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Siria, l’attacco della Turchia imbarazza gli alleati: ora il pericolo Russia è dietro l’angolo

La Russia di Vladimir Putin non potrà restare a guardare per sempre. Gli alleati storici degli Usa proseguono con il piano imperialista e liberano i terroristi.

Stiamo parlando della zona del nostro mondo, quella del Medio Oriente, più vessata e devastata della storia dell’uomo. In oltre 800 anni, dalle Crociate, l’Occidente ha sempre anelato il controllo sui popoli d’oriente. Le guerre, le tragedie, i saccheggi e le occupazioni illegittime hanno ridotto Stati gloriosi della storia dell’uomo a poco più che vermi senza identità.

Ora, attraverso l’avanzata della Turchia, l’Occidente vuole estendere i tentacoli. Dietro la finta, addirittura malcelata, condanna alle azioni di Erdogan si nasconde un disegno ben più critico: il Medio Oriente non può essere libero perché necessario al mantenimento dell’opulenza d’Occidente.

Gli Usa alleati storici: fingono di mediare la pace ma hanno un progetto

Non ci casca nessuno, almeno chi conosce la storia. La Turchia nell’ultimo secolo, quello della Guerra Fredda, è sempre stata alleata degli States che aiutavano i governi di Istanbul a tenere a bada le mire dell’Urss. Nella crisi del ’62, quella di Cuba in cui i russi volevano installare sull’isola basi di missili nucleari, tante basi americane con missili a media-lunga gittata erano di stanza in Turchia.

Alleati contro la minaccia Sovietica, e l’Europa tace perché ha paura dei flussi migratori che Erdogan controlla con parsimonia. Milioni di profughi siriani e mediorientali. La minaccia più grande, però, è rappresentata dalla Russia.

Russia: la Turchia risveglierà il gigante dormiente?

Il beneplacito degli Stati Uniti all’operazione di conquista della Turchia potrebbe irritare la Russia. Come sappiamo mai fuori dallo scacchiere mediorientale e grande sostenitrice del governo siriano. I curdi sono una minoranza ora vessata dalla Turchia, ma cosa succederà se Erdogan oserà troppo? Certamente la mossa sta imbarazzando e non poco gli alleati, a cominciare da chi chiedeva l’ingresso della Turchia in Europa.
Certo è, comunque, che Donald Trump dovrà guardarsi bene dal dare appoggio a quest’atteggiamento imperialista di Erdogan.

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Daniele Naddei

Giornalista iscritto all'ordine dei Giornalisti Pubblicisti della Campania da maggio 2014. Caporedattore.

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