La giornalista e conduttrice radio-televisiva di Donne Nel Pallone, Sonia Sodano ha pubblicato un post sul suo profilo ufficiale social, analizzando il momento che il Napoli di Rino Gattuso sta vivendo dopo la sconfitta in Coppa Italia con l’Atalanta che ha vinto ieri sera 3-1 a Bergamo e ha così conquistato la finale con la Juventus.
<<Il Napoli non ha più qualità di gioco perché non sa più “inventarsi sul momento” quelle azioni che solo una partita può farti compiere. Mi sembra una squadra “impagliata” e “imbavagliata” dagli schemi tattici prestabiliti, che vanno pure bene, ma che non possono da soli condizionare al 100% un’intera partita. Se non si riparte dalla costruzione dal basso, dalla palla sui piedi di Ospina non si cerca nemmeno di affondare e affrontare con un pressing SERIO la difesa avversaria. Si resta sempre schiacciati nella metà campo propria, senza attivare il centrocampo.
Insigne? Non può fare la trottola! Sulla fascia poi al centro poi avanti… e pure indietro! Lorenzo è un ottimo calciatore, ma ci vuole un fisico “importante” per fare tutto ciò, un fisico che, umanamente parlando, non si inventa . Non colpevolizziamolo per i gol mancati e i pali presi, anzi, ringraziamolo perché fa gli straordinari e ci prova comunque a differenza di molti.
Per restare in tema “ci provo”, Politano grazie per quel tiro alto oltre la traversa negli ultimi minuti di #AtalantaNapoli almeno qualcuno ha tentato di affrontarla con qualche idea questa partita maledetta. Sì, bene Lozano, ma non benissimo. Da un acquisto come lui che si è fatto attendere non mi aspetto un gol come quello, mi aspetto un gol meraviglioso come quello con tanti altri bellissimi come quello se non di più. Le qualità ci sono, manca la squadra. Certo da solo può poco. Come Ospina, meno male che sa giocare a pallavolo altrimenti, invece di 3 i gol, sarebbero stati 5 (giusto per parafrasare le parole di #Gattuso al contrario, che probabilmente ha visto un’altra partita).
Il Napoli non c’è, non è mai sceso in campo. Infortuni e condizione fisica mancante a parte, c’è confusione, tanta confusione, non solo nella testa di chi è fisicamente nel rettangolo verde per oltre 90 minuti – e dimentica come si costruisce il gioco – ma soprattutto di chi sta alla “vetta” di questa squadra, l’allenatore. Ma quale 4231 o 433 ! Un disastro con una squadra spaccata a metà. Quello che ho visto con l’Atalanta – non in forma – sono due blocchi che hanno farsa parvenza di mezzo attacco e un quarto di difesa. Una delusione assoluta.
Aspetto il ritorno di Mertes e Koulibaly, certo, ma da soli non possono mettere ordine. C’è bisogno di dirsi la verità prima nello spogliatoio e poi in campo. >>
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