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Speranza dall’italia per Alfie, fermata la sospensione dalle macchine

Il governo italiano ha concesso la cittadinanza al piccolo Alfie Evans. In questo modo il bambino sarà trasferito in Italia e ospitato a Roma dal Bambin Gesù.  I medici dell’Alder Hey Hospital, a Liverpool, che, dalle 12 ora di Londra, le 13 in Italia, dovevano cominciare la procedura per staccare le macchine che tengono in vita il piccolo, hanno sospeso la procedura.  

Alfie Evans ha solo 23 mesi. È ricoverato a Liverpool in stato “semivegetivo”.  Il bambino è affetto da una malattia neurologica degenerativa e la giustizia britannica crede che staccare la spina sia “nel miglior interesse” di Alfie. I genitori sono di tutt’altro avviso  e postano immagini e video che mostrano chiari barlumi di coscienza.

“Mio figlio appartiene all’Italia, io sono qui e qui resto, continuo a lottare come Alfie continua a lottare”, ha detto il padre del piccolo. “Io amo Alfie, amo Kate e non mi arrendo”.

“I ministri degli Esteri Angelino Alfano e dell’Interno Marco Minniti hanno concesso la cittadinanza al piccolo Alfie. In tale modo il governo italiano auspica che l’essere cittadino italiano permetta, al bambino, l’immediato trasferimento in Italia”.

“In Italia, con il biotestamento, abbiamo una legge esplicita sul fine vita e, per quanto riguarda i minori, i titolari del diritto di scelta sono i genitori. È evidente che con l’acquisizione della cittadinanza italiana si applicherà la legge italiana, quindi saranno i genitori a decidere”, ha dichiarato Maria Pia Garavaglia, vice presidente del Comitato Nazionale di Bioetica in merito al caso del piccolo Alfie.

 

 

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