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Sul Sentiero degli Dei, tra fiordilatte e sfusato amalfitano

La leggenda racconta che le divinità greche lo avessero percorso per salvare Ulisse dalle sirene, che tentavano di incantarlo dall’isola de Li Galli.

Per secoli unica via di collegamento tra i borghi della Costiera Amalfitana, ben prima della realizzazione dell’attuale strada costiera ad opera dei Borbone, e poi mulattiera, il Sentiero degli Dei è oggi considerato fra i cinque sentieri escursionistici più belli del nostro Paese. Attraverso i Monti Lattari, da Agerola (frazione Bomerano) a Positano (frazione Nocelle), si snoda per 10 km lungo la Costiera Amalfitana, forse il tratto di costa più famoso al mondo, dal 1997 Patrimonio dell’Umanità UNESCO.

L’area del sito UNESCO comprende dodici Comuni e molteplici testimonianze storico-artistiche che rappresentano l’identità delle origini: dalle ville romane di Minori e Positano del I secolo d.C., all’architettura pubblica e privata medievale, alle meraviglie naturalistiche della Valle dei Mulini e alle cupole maiolicate di Vietri, insegna di un artigianato famoso nel mondo. Ovunque giardini di limoni, che punteggiano di giallo il verde della vegetazione, della varietà di limone tipico, lo “sfusato amalfitano”, con cui si preparano il dolce tipico della Costiera, la Delizia al limone, e il famosissimo limoncello, il liquore giallo più famoso al mondo.

Spesso si tende a chiamare sentiero degli Dei anche il percorso che da Vico Equense (frazione Santa Maria del Castello) porta ad Agerola, dividendo tra Sentiero degli Dei “alto” e Sentiero degli Dei “basso” (quello appunto da Bomerano a Nocelle), che rimane comunque il tratto più celebre e famoso, meno faticoso e più suggestivo. Agerola, del resto, è famosissima anche per i suoi latticini tipici, su tutti il fiordilatte e la provola, varianti della più famosa mozzarella, ma altrettanto gustosi e prelibati.

Il luogo conserva ancora tutto il suo eterno fascino, che ha ispirato nei secoli poeti e letterati. Italo Calvino descrisse il Sentiero degli Dei come “quella strada sospesa sul magico golfo delle ‘Sirene’ solcato ancora oggi dalla memoria e dal mito”, ed è proprio con questa frase impressa su una targa in ceramica, che inizia l’itinerario che rappresenta un vanto per l’intera Costiera Amalfitana.

Lungo il meraviglioso percorso, durante il quale è facile lasciarsi andare sulle ali della fantasia e della mitologia, vi sono numerose sorgenti di acqua potabile, proprio per dissetare i viandanti lungo il tragitto. La più famosa è la Fontana Vecchia di Monte Pertuso, dove si narra sia stata disputata una battaglia tra la Madonna e Lucifero, e che le tracce di quella lotta siano impresse nella roccia, che presenta un “pertuso”, cioè un buco, determinato dalle dita della Madonna. In realtà si tratta di un fenomeno di erosione abbastanza comune in altre zone della Costiera Amalfitana, dove molte rocce risultano modellate come sculture di pietra.

Il viaggio prosegue con i famosi 1700 gradini che portano finalmente alla perla della Divina Costiera, meta prediletta del jet set mondiale: da Jackie Kennedy a Gianni Agnelli, da Grace Kelly a Greta Garbo, da Leonardo DiCaprio e Tom Hanks, passando per Rudolf Nureyev e Franco Zeffirelli, che a Positano ebbero la loro residenza per moltissimi anni.

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