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Tav, Tria prende tempo: “È presto per decidere”

Mentre i 5 Stelle continuano a contestare la Tav, il governo prende tempo e rinvia ogni decisione sull’eventuale chiusura della ferrovia ad alta velocità che dovrebbe collegare Torino e Lione.

L’analisi costi-benefici che riguarda la Tav Torino-Lione “è in corso, pertanto in relazione al rischio di perdita dei finanziamenti europei per la stessa o agli impatti macroeconomici dell’intervento è prematuro approntare qualsiasi quantificazione i cui elementi sono oggetto stesso dell’analisi costi-benefici in corso”.

Lo ha detto il ministro dell’Economia, Giovanni Tria, rispondendo al question time alla Camera.

“A quanto risulta – ha aggiunto Tria – la sospensione della pubblicazione delle gare in attesa che venga completata l’analisi costi-benefici dell’opera è avvenuta sulla base di uno scambio di lettere tra i ministeri competenti di Italia e Francia. Al momento, il ministero dell’Economia e delle finanze non dispone di elementi informativi in merito alla data di chiusura dell’analisi costi-benefici in corso”.

Nel frattempo dai banchi di Forza Italia i deputati azzurri hanno esposto dei cartelli con la scritta “Sì Tav. Ladri di futuro. Ladri di lavoro”.

 “Non serve aspettare un’analisi costi-benefici per capire che bloccare la Tav significa perdere posti di lavoro e isolare l’Italia dall’Europa”, ha aggiunto su Facebook Mariastella Gelmini, capogruppo di Forza Italia alla Camera dei deputati, “La nostra protesta in Aula contro i no di questo governo alla Torino-Lione. Noi diciamo sì alle infrastrutture, sì allo sviluppo, sì alla crescita, sì alla Tav”.

“Noi non vogliamo togliere soldi alla città di Torino con la Tav, ma reinvestirli su questo territorio”, ha dichiarato sul tema invece il ministro dello Sviluppo economico Luigi Di Maio, oggi a Torino per un incontro sulla crisi aziendale Comital. “La Tav è nel contratto di governo e come sempre abbiamo detto bisogna rispettarne gli impegni, perché altrimenti non ha più senso nemmeno andare avanti”.

“Io sono molto leale nel rispetto degli impegni con i cittadini – ha continuato il vicepremier – e posso dire a chi protesta che stiamo mantenendo una promessa, che siamo stati eletti in Consiglio regionale dicendo che la Tav non andava bene e siamo andati al governo col 33% dei consensi dicendo che la Tav non andava bene. A coloro che sono perplessi dico che i soldi che risparmieremo dalla Torino-Lione saranno reinvestiti sul territorio nei lavori della nuova linea della metropolitana, in nuovi sistemi di mobilità, in nuove infrastrutture cittadine. Non è – ha proseguito Di Maio – che stiamo perdendo gli investimenti, stiamo dicendo soltanto che si devono spendere i soldi per fare le opere, non bisogna fare le opere per spendere i soldi”.

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