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I titolari della pizzeria “Trianon” vincono il ‘Premio Buona Sanità’

Anche i titolari della  Pizzeria Trianon da Ciro di Napoli hanno ricevuto un importante riconoscimento nell’ambito del  Premio Buona Sanità 2018 svoltosi al Teatro Mediterraneo di Napoli.

Durante la serata, infatti, sono state premiate molte iniziative legate al mondo del sociale e del  volontariato e Angelo Greco e Giuseppe Furfaro, amministratori della storica pizzeria, hanno ricevuto una targa per essersi sempre distinti  per il loro impegno in tal senso. Tra le loro numerose attività solidali, spicca per esempio la collaborazione  con diverse associazioni che si occupano di integrare nel mondo del lavoro i ragazzi  diversamente abili e l’importante iniziativa legata alla fornitura di pizze gratuite alla Mensa del Carmine di Napoli per un anno.

Dal mese di aprile 2016 ad aprile 2017,  Angelo e Giuseppe si sono recati personalmente ogni primo lunedì del mese presso la Mensa con le forniture di pizze: “ Siamo onorati per questo riconoscimento e ringraziamo l’Associazione Buona Sanità e la Presidente  Maria Rosaria Rondinella– affermano – in effetti per noi la solidarietà è un dovere da  sempre e in questo momento storico così difficile stiamo cercando di aiutare maggiormente chi ha bisogno, dai nuovi poveri che affollano le mense ai giovani. Non a caso, collaboriamo con diverse associazioni che si occupano di integrazione giovanile nel mondo del lavoro, con uno sguardo e una attenzione particolare ai ragazzi diversamente abili. Ma la famiglia Leone, fondatrice della Pizzeria Trianon, ha sempre fatto del bene in silenzio sin dai tempi dei fondatori Ciro e Giorgina, dei quali ci onoriamo di continuare la tradizione. E forse anche per questo ci siamo fatti  benvolere da tante persone nell’arco di quasi cento anni.”

La storia

La pizzeria Trianon da Ciro prende il nome dal teatro,  in cui si  anni fa si esibivano i migliori artisti napoletani e italiani. In questa pizzeria venivano, attratti dall’aroma che giungeva fino al teatro, personaggi come Totò, Macario e Nino Taranto, per gustare la famosa pizza detta “a ruota di carretto” per le enormi dimensioni. Non a caso è  considerata la pizzeria degli artisti. Il locale si sviluppa su tre piani, ognuno con il proprio forno, per venire incontro alla numerosa clientela costituita in buona parte da turisti, perché non c’è guida che non segnali il Trianon come tappa obbligata per degustare la vera pizza napoletana. Importanti riviste gastronomiche americane e giapponesi hanno definito questa pizza “the best in the world”.

Il Trianon oggi

La pizzeria Trianon, oggi guidata da Angelo Greco e Giuseppe Furfaro, nasce in un periodo storico complicato, a cavallo tra le due guerre mondiali; e proprio qui, per sfamare il popolo, viene creata la pizza “a ruota di carretta”, un disco di pasta largo circa 35 centimetri che riusciva a soddisfare l’appetito di un’intera giornata.

Da novant’anni la gestione non è mai cambiata, gli eredi di Ciro e Giorgina Leone sono i testimoni di una lunga tradizione di pizzaioli dal 1923, e unici depositari delle tecniche d’impasto che si tramandano da tre generazioni. Anche i pizzaioli, infatti, che lavorano l’impasto preparato quotidianamente dai titolari; non  ne conoscono  le modalità di preparazione.

La pizza napoletana verace è un alimento genuino e sano, prodotto con le migliori farine e lievitato naturalmente. Se molte pizzerie a Napoli rappresentano una vera e propria istituzione,  il Trianon da Ciro è proprio una di queste.

I prodotti 

La pizzeria si snoda su quattro livelli – incluso il piano terra dove ancora si può mangiare sui tavoli di marmo di 70 anni fa;  tre forni in attività all’occorrenza, piastrellati e ciascuno con l’immagine di Sant’Antonio, patrono dei pizzaioli, apposta sulla bocca del forno.

In carta campeggiano le pizze della tradizione: la margherita, la salsiccia e friarielli, il ripieno al forno. Tutti gli ingredienti, sempre freschi, sono a marchio Dop e provenienti dal territorio, fatta eccezione per i salumi. L’impasto ha una lunga lievitazione, di circa dodici ore, il cornicione non molto alto, perché la pizza dal grande diametro viene stesa molto sottile. Tutto questo per garantire un livello di alta qualità della pizza.

Le pizze

Oltre alla pizza Margherita e Marinara classiche, nella sede storica, ci sono molte varianti della Margherita: con fiordilatte,  con mozzarella di bufala campana dop, con filetto di pomodoro, con uovo, con funghi, alla romana, con prosciutto e funghi, con panna, con salsiccia, con salsiccia e funghi . E poi la Gran Trianon che sfoggia, appunto, ben otto gusti e che non è mai la stessa, visto che gli ingredienti li mette insieme il pizzaiolo a seconda di quello che si trova. Questa pizza infatti fu inventata da Pasquale e Giuseppe Leone, che decisero un giorno di condire la pizza con tutti gli ingredienti presenti sul banco.

 

Comunicato stampa

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