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Tornano gli occhiali Hi-Tech

Ci provano di nuovo gli sviluppatori  di occhiali intelligenti. Gadget complessi che non sembrano aver mai incontrato l’amore del pubblico, dall’epoca delle creazioni di Google fino ai più recenti proposti da Snapchat, gli Spectacles, in gran parte rimasti invenduti.

Eppure con Vaunt, il nuovo progetto firmato da Intel, siamo da un’altra parte. Finalmente sembra che estetica e funzionalità avanzate possano procedere insieme, rendendo l’uso di un paio d’occhiali qualcosa al contempo di molto simile e molto diverso da ciò che facciamo oggi.
Il colosso dei microprocessori ha svelato in esclusiva al sito The Verge un modello avanzato di Vaunt. Il primo punto è che, da fuori, sembrano dei normalissimi occhiali dalla montatura pesante. Fra l’altro, le stesse montature – che dovrebbero arrivare in vari stili e colorazioni – possono essere accoppiate a lenti graduate. Niente fotocamera né display, il peso rimane nei limiti (una ventina di grammi più della media) e nella montatura sono integrati accelerometro, bussola e ricevitore bluetooth. Le informazioni vengono proiettate direttamente sulla retina con un laser in posizione fissa, 15 gradi sotto al punto in cui normalmente si ferma l’occhio quando guardiamo di fronte a noi.
In termini di funzionalità, per ora Vaunt vive in simbiosi con l’applicazione installata sullo smartphone, che passa notifiche via bluetooth, le quali vengono appunto proiettate nell’occhio. Se per il momento questo è quanto, e potrebbe forse scoraggiare chi immagina dagli occhiali del futuro performance più affascinanti, Intel ha ovviamente in programma una serie di funzionalità più articolate. Come visualizzare informazioni contestuali al luogo o un’interazione stretta con assistenti virtuali da attivare a voce (c’è anche un microfono) come Google Assistant o Alexa di Amazon.
Come capitò con i Google Glass, Vaunt godrà di un programma per gli sviluppatori che partirà entro l’anno. Ma a quanto pare l’approccio di Intel sarà diverso dal passato: gli occhiali, sviluppatidalla divisione Intel’s New Devices Group guidata da Itai Vonshak, punteranno su un’esperienza più essenziale che non replichi quanto già possiamo fare con telefoni, visori e altri dispositivi ma distribuisca informazioni utili nel corso delle giornate.

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