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Tra la partita del sorriso e Cenando sotto un cielo diverso la condivisione è protagonista

Con la partita del sorriso, svoltasi l’11 luglio scorso a Torre del Greco, la solidarietà ha mostrato nuovamente il suo volto più bello, all’insegna del gioco di squadra e della condivisione.

Queto evento non può non riportarne alla mente un altro, con cui è gemellato e che si è svolto lo scorso 27 giugno a Villa Alma Plena.

Si tratta della quattordicesima edizione di “Cenando sotto un Cielo Diverso” che ha registrato una grande affluenza  di pubblico. 

Due le parole chiave di questo importante evento: condivisione e dono.

“Ora più che mai c’è bisogno di donare. Un abbraccio, un sorriso, calore umano…” evidenzia l’event manager Alfonsina Longobardi.

Cenando sotto un cielo, edizione dopo edizione, ha aumentato il livello di coinvolgimento di realtà diversificate e la valorizzazione territoriale e individuale.

“I ragazzi che hanno dato il loro contributo alla manifestazione – continua l’organizzatrice – sono speciali e hanno sicuramente una marcia in più: quella del coraggio di mettersi in gioco senza remore. In quest’occasione, tra le altre cose, hanno preparato dei biscottini da poffrire agli ospiti come cadeaux”.

Per  gli organizzatori questa edizione ha sancito il definitivo ritorno alla normalità: “Un ritorno che inseguivamo da due anni – ribadisce l’ideatrice dell’iniziativa -. Sebbene l’evento non si sia fermato durante il periodo pandemico, è stato comunque svolto in modalità diverse (ad esempio, gli chef stellati hanno cucinato nelle mense sociali) oppure è stato soggetto a restrizioni (limitazioni del pubblico ammesso, distanziamenti, etc.). Finalmente l’evento è tornato nella sua vecchia veste, ma con contenuti raddoppiati. Auspichiamo di tornare a organizzare anche l’edizione invernale!”.

Aumentati, dunque, i contenuti della kermesse: 160 cuochi, panificatori, pizzaioli, pasticcieri e produttori; 12 chef stellati (Roberto Di Pinto, Domenico Iavarone, Giuseppe Aversa, Francesco Sodano, Luigi Salomone, Alfonso Crescenzo, Cristoforo Trapani, Michele Deleo, Raffaele Vitale, Carlo Spina, Luciano Villani, Ciro Sicignano); un palcoscenico affollato di artisti (Maria Bolignano , Francesco Albanese, Anna Capasso, Enzo Fischetti , Monica Sarnelli, Michele Selillo, Massimiliano Cimino, Ciro Torlo, Giuseppe Moscarella, Stefano De Clemente, Marianna Bonavolontà) introdotti dalla presentatrice Ida Piccolo.

La giornalista e style coach Marianna Bonavolontà ha presentato il suo libro e spiega: “La ragazza col genio in valigia ha avuto una lunga genesi ma è rimasto nel cassetto per tanto tempo perchè non ero pronta. Infatti, si tratta di un’autobiografia romanzata, a tratti anche un po’ fiabesca, dove trovano posto diversi eventi della mia vita tragici, ma raccontati sempre in chiave ironica.  L’evento è stato davvero bello e sono assolutamente a favore di manifestazioni del genere, dove si coniuga la beneficenza con la valozzazione di prodotti della dieta mediterranea, cibi e chef del nostro territorio”.

Infatti, il tema che è stato dato alla brigata di cucina composta da più di 300 elementi è la “globalità della Dieta Mediterranea”: il modello nutrizionale divenuto patrimonio UNESCO può, con i dovuti accorgimenti, essere adattato in tutto il mondo favorendo non solo la salute dell’uomo, ma anche l’ambiente. Tra i piatti globalmente sostenibili in degustazione c’erano: il “Ricordo di un viaggio in Perù” dello chef stellato Francesco Sodano, una ceviche di gambero rosso, rafano, mela verde e lime; la pasta e patate rivisitata con impepata di cozze in tre consistenze e limone fermentato con salsa al prezzemolo dello chef Gianmarco Carli; “Le meraviglie del nostro giardino”, un dessert ricavato esclusivamente con i prodotti che crescono negli spazi verdi di Villa Alma Plena (ovvero ciliegie, olio, mandorle e agrumi), un piatto dello chef resident Salvatore Spuzzo; “L’antica mozzarella in carrozza” realizzata con palatone di pane raffermo di Montevergine, fiordilatte di Agerola, uova e formaggio irpino, una ricetta de “I dottori del fritto”, insaporita con acqua di mare nebulizzata.

E ancora un mix di sushi giapponese e napoletano; capresi scomposte arricchite da uno stuzzicante sapore di erba cipollina; freschissime tartare di tonno; piccoli panini bao farciti con hamburger di bufalo e spume intriganti; freselle adagiate su un letto di crema di fagioli, guarnite con scarola e peperoncini; soffici panettoni dolci e salati, dai gusti imprevedibili; dessert invitanti, tra cui spicca un crocchè dolce insaporito ulteriormente con spuma di pistacchio, e cioccolatini ripieni di crema alla piña colada e al mojito .

Non sono mancati momenti divertenti; gli spazi dedicati alla musica (tra questi particolarmente apprezzato l’intervento della cantante ed attrice Anna Capasso, che ha fatto ballare tutti i presenti sulle note del suo ultimo singolo, ovvero “L’estate su di noi”); quelli dedicati alla cultura (l’autrice Marianna Bonavolontà ha presentato il suo ultimo libro “La ragazza col genio in valigia”) e al sociale (le testimonianze di Rebecca Azzini sulla sua personale esperienza nel mondo della diversabilità).

“Manifestazioni come queste – sottolinea Anna Capasso – sono davvero importanti e noi artisti attraverso la forza dei social possiamo dare un contributo davvero significativo a divulgarli. La musica è di per sè terapia e cura non solo per molte malattie, ma anche per chi sta vivendo un momento di forte stress psicologico oltre che fisico. La musica avvicina – i cuori e gli umori – e ti può far volare con la fantasia, pur restando fermi”.

Il ricavato dell’evento è destinato a coprire le spese per l’acquisto di giochi che saranno consegnati durante il periodo natalizio ai bimbi ricoverati nel reparto di nefrologia dell’ospedale pediatrico “Santobono Pausilipon”, per l’organizzazione di lezioni di cucina per gli ospiti “speciali” del centro Don Orione di Ercolano, e per la costruzione di un laboratorio ludico didattico per malati schizofrenici (obiettivo a lungo termine per cui si stanno raccogliendo fondi già da diverse edizioni).

Ph. Pino De Pascale

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