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Turchia, il giallo del giornalista saudita

Il governo di Ankara afferma di essere in possesso di registrazioni audio e video che provano l’uccisione di Jamal Khashoggi dentro il consolato saudita.
Dopo le rivelazioni choc di fonti investigative turche secondo le quali il reporter saudita sarebbe stato trucidato con una motosega da un commando di 15 persone, questa mattina il governo turco ha riferito a funzionari statunitensi di essere in possesso di registrazioni audio e video che provano che Jamal Khashoggi è stato ucciso all’interno del consolato saudita. Così riferisce il Washington Post. In particolare, un audio confermerebbe i particolari più raccapriccianti della vicenda: “Si può sentire la sua voce, si può sentire come è stato interrogato, torturato e ucciso”, ha detto una fonte al giornale americano. E ancora, “si possono sentire la sua voce e quelle degli uomini che parlano arabo mentre lo picchiano”. La Turchia, che ha accusato l’Arabia Saudita di aver assassinato Khashoggi, ha aperto un’indagine sulla scomparsa del giornalista, un caso sul quale l’Onu vorrebbe “un’inchiesta internazionale”, approfondita e trasparente.

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