Usa, arriva l’uragano Florence
La furia di Florence è diminuita. L’uragano ha perso di intensità ed è stato declassato nella categoria 2 mentre si avvicina alla costa orientale americana, dove il suo arrivo è previsto per questa sera o per le prime ore di domani. I meteorologi tuttavia, non escludono il rischio di inondazioni.
Le autorità americane hanno ordinato l’evacuazione di oltre 1,7 milioni di persone dalle aree più a rischio negli Stati della Carolina del Sud, della Carolina del Nord e della Virginia in previsione dell’arrivo dell’uragano Florence.
Lungo la costa sud-orientale degli Stati Uniti proseguono i preparativi in attesa dell’arrivo dell’intenso uragano.
Dopo avere raggiunto categoria 4 (su 5), Florence ora si è indebolito ed è diventato di categoria 2, con raffiche di vento che raggiungono i 175 chilometri orari.
La tempesta si sta muovendo più lentamente del previsto ma questa però non è una buona notizia. Gli esperti sostengono che la minaccia principale di Florence non viene dai suoi venti, ma dagli allagamenti che provocherà. In alcune zone porterà oltre mezzo metro di pioggia, che andrà a sommarsi all’acqua del mare spinta verso la terra. Se davvero rallenterà e si fermerà in stallo davanti alla costa, il fenomeno degli allagamenti verrà prolungato, aumentando quindi la possibilità di fare danni.
Il rischio principale è quello di “inondazioni catastrofiche“, che rimandano a drammi già vissuti come Kathrina nel 2005 ma anche Hugo nel 1989 e Maria lo scorso anno a Porto Rico per il quale ancora si contano le vittime.
Il presidente Donald Trump è intervenuto a più riprese, di persona e via Twitter, “prendete ogni precauzione, seguite le indicazioni delle autorità” e per rassicurare: “La sicurezza degli americani è la mia priorità assoluta. Non stiamo badando a spese. Siamo totalmente preparati. Siamo pronti”.