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Venezuela, ultimatum Macron-Merkel-Sanchez a Maduro

“Il voto entro otto giorni, o riconosciamo Guaidò”.

Convocare elezioni “eque, libere, trasparenti e democratiche” entro otto giorni oppure la Francia, la Spagna e la Germania riconosceranno Juan Guaidò come presidente del Venezuela. E’ l’ultimatum a Maduro lanciato oggi unanimemente dal presidente francese Emmanuel Macron, dal premier spagnolo Pedro Sanchez e dalla cancelliera tedesca Angela Merkel.

“Se non saranno annunciate elezioni entro 8 giorni, saremo pronti a riconoscere Guaidò come ‘presidente in carica’ del Venezuela per avviare un processo politico”,aveva twittato in precedenza Macron in francese e in spagnolo.

“Il popolo venezuelano deve poter decidere liberamente il suo futuro”, ha scritto Macron annunciando l’ultimatum politico.

Anche Londra, il Portogallo e l’Olanda si sono poi aggiunte all’ultimatum europeo.

Secondo il vicepremier Matteo Salvini, Francia, Germania e Spagna “hanno fatto bene a dare l’ultimatum perché Maduro sta piegando con la violenza e con la fame un popolo. Lo dico perché ci sono anche tanti italiani in Venezuela che stanno soffrendo, quindi spero che anche il governo italiano abbandoni ogni prudenza e sostenga il popolo venezuelano, il diritto a libere elezioni, alla democrazia”

“L’Ue chiede con forza la tenuta urgente di elezioni presidenziali libere, trasparenti e credibili” e, “in mancanza di un annuncio sull’organizzazione di nuove elezioni con le necessarie garanzie nei prossimi giorni, l’Ue prenderà nuove misure, anche sulla questione del riconoscimento della leadership del Paese”. Lo ha dichiarato l’alta rappresentante per la Politica estera dell’Unione europea, Federica Mogherini, secondo quanto fa sapere una nota.

Juan Guaidó in una serie di tweet ha ringraziato Francia, Germania e Spagna per la loro presa di posizione a favore di nuove elezioni. “Ringraziamo il governo della Germania per il suo impegno nei confronti del popolo venezuelano nella nostra lotta per una nazione libera e democratica”.

Intanto  presidente venezuelano Nicolás Maduro ha assicurato via Twitter che “non riposeremo fino a quando non avremo sconfitto il colpo di Stato con cui si pretende di interferire nella vita politica del Venezuela, mettere da parte la nostra sovranità e instaurare un governo fantoccio dell’Impero statunitense”.

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