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A 200 anni dalla morte Jane Austen è sulla banconota da 10 sterline

Il 18 Luglio 1817 si spegneva a Winchester Jane Austen una delle indiscusse protagoniste della letteratura inglese ed Europea.  A 200 anni dalla sua morte il Regno Unito celebra il mito della Austen, scrittrice e donna, rappresentandola sul nuovo conio della banconota da 10 sterline e dando il via ud una serie di iniziative culturali che, dalla meravigliosa contea dello Hampshire, si espandono all’ intero territorio nazionale.

Nata nel 1775 a Steventon, piccolo villaggio situato nella verde contea dello Hampshire, Jane Austen era figlia di un reverendo protestante. Settima di otto fratelli, legatissima alla sorella Cassandra Elizabeth, le sue prime espressioni creative e letterarie avranno come teatro proprio l’ambiente familiare degli Austen. A casa della giovane Jane, infatti, si respira cultura: il padre appassionato di letteratura, i fratelli ideatori di una rivista letteraria e le rappresentazioni teatrali allestite nel granaio di famiglia. Questo è il clima di vivacità intellettuale che influenza e sprona le produzioni giovanili della Austen. Descritta come “amabile, ottima conversatrice e amante del ballo”, dovrà interrompere gli studi a Oxford e poi a Southampton a causa delle difficoltà economiche della famiglia nel sostenere l’educazione delle due figlie più piccole. Sarà proprio in quegli anni che Jane, allora ventunenne, completerà “Prime Impressioni” e stenderà una prima bozza di “Orgoglio e Pregiudizio”, due delle sue opere più famose. Sempre in quegli anni conoscerà le delusioni amorose che influenzeranno successivamente gran parte della sua produzione letteraria oltre a segnare la sua infelice vita sentimentale. Allontanata dal suo amore giovanile, infatti, sceglierà di rifiutare le proposte di matrimonio per dedicarsi alla scrittura e alla sua vocazione artistica.

Oggi, a distanza di 200 anni,i romanzi della Austen continuano ad essere letti e stampati in tutto il mondo. Le sue opere sono state rielaborate in pellicole cinematografiche, spettacoli teatrali, fumetti, manga, serie televisive. Ma cosa c’è alla base del successo immortale di Jane Austen? “Ragione e sentimento” (Sense and Sensibility, 1811), “Orgoglio e pregiudizio” (Pride and Prejudice, 1813), “Mansfield Park” (Mansfield Park, 1814), “Emma” (Emma, 1815), “L’abbazia di Northanger” (Northanger Abbey, 1803 – pubblicato postumo nel 1818), “Persuasione” (Persuasion, 1818 – postumo) sono tutte opere attualizzabili perché permeate da un’ironia assolutamente moderna  e da una meticolosa analisi dei sentimenti umani. La stessa Austen, dopo tutto, diceva di lavorare con un sottilissimo pennello su un pezzo di avorio. La ragazza di Steventon dai riccioli ribelli e neri, rappresentata con gli occhi vispi e scuri che emergono dalla cuffietta posta sul capo, era capace di cogliere le sottili meccaniche familiari e amorose della vita dei nobili e degli alto-borghesi delle campagne inglesi. Un lavoro possibile solo grazie all’acume e alla sensibilità di un osservatore interno. Un’indagine sul sentimento, quella della Austen, permessa solo a chi ha avuto modo di soffrire e percepire le varie  sfaccettature del comportamento umano e della società.

Nel 2017 iniziative culturali, artistiche e letterarie, invaderanno il Regno Unito nel nome della Austen per celebrare la sua grandezza umana e letteraria. Una statua con le sue sembianze realizzata nella nativa città di Steventon, una nuova banconota da 10 sterline con il suo ritratto, rappresentazioni teatrali e programmi televisivi dedicati, nonché un percorso turistico attraverso i luoghi vissuti dalla scrittrice. A 200 anni dalla sua scomparsa la pallida e coraggiosa ragazza di campagna che scelse di dedicare la propria esistenza alla scrittura è più viva che mai.

 

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