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Accadde oggi, l’assassinio di Versace nel 1997

Il 15 luglio 1997 il mondo intero viene scosso dalla notizia che lo stilista Gianni Versace è stato assassinato sugli scalini della sua abitazione di Miami Beach da Andrew Cunan.


La mattina del 15 luglio di ventidue anni fa, lo stilista Gianni Versace fu ucciso all’ingresso della sua casa in Florida, mentre rientrava da una passeggiata. A sparare fu Andrew Cunanan, un serial killer che nei tre mesi precedenti aveva ammazzato altre quattro persone, e che era conosciuto per stringere legami con ricchi uomini anziani, sfruttandoli per spendere i loro soldi. A quanto si sa, però, Cunanan e Versace non si conoscevano, e non si seppe mai se dietro alla morte dello stilista ci fu qualcosa di più di una sfortunata coincidenza: anche perché Cunnan si suicidò una settimana dopo. Sulla vicenda infatti resteranno molti lati oscura.

Quando fu ucciso, Versace aveva cinquant’anni. Solitamente era un suo assistente a fare la poca strada che separava la sua villa di Miami Beach dal bar dove prendeva i giornali, ma quella mattina lo stilista ci andò di persona. Cunanan era già nella lista dei dieci criminali più ricercati degli Stati Uniti, per gli omicidi di quattro uomini avvenuti dall’aprile di quell’anno.

La mattina del 15 luglio del 1997 sparò due colpi in testa a Versace, uccidendolo sul colpo, e poi scappò. Sulle prime si ipotizzò anche un omicidio ordinato dalla mafia. Nove giorni dopo, nella camera da letto di una casa galleggiante a Miami, Cunanan si sparò alla tempia utilizzando la stessa pistola dei suoi omicidi. Non fu mai trovato un legame tra lui e Versace, il cui corpo fu cremato e sepolto sul lago di Como. 

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