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Accadde oggi, l’attentato a Charlie Hebdo nel 2015

Il 7 gennaio 2015 2 terroristi, affiliati ad Al-Qaeda, entrarono nella redazione del giornale satirico uccidendo 12 persone. Sarà ricordato per sempre come il giorno che ha aperto la strada ad una serie di attentati terroristici che hanno sconvolto la Francia e l’Europa intera.

Intorno alle 11:30 del mattino, due uomini mascherati e armati entrarono negli uffici del giornale e, dichiarandosi affiliati di Al- Qaeda, aprirono il fuoco contro i dipendenti al grido di “Allah è grande”, uccidendo dodici persone più un poliziotto responsabile della sicurezza del giornale satirico “Charlie Hebdo”. Quel giorno e a quell’ora, la redazione era affollata perché si stava svolgendo una riunione e i due terroristi. Durante la fuga uccisero un poliziotto ferito a terra, tutto filmato da un video agghiacciante.

Qualche giorno dopo, poi, uno degli attentatori si barricò in un supermercato kocher a Porte de Vincennes tenendo in ostaggio diverse persone e uccidendone quattro, più una poliziotta.

Nell’attentato a Charlie Hebdo, morì lo stesso direttore del giornale, Stéphane Charbonnier (Charb), e diversi vignettisti fra cui: Jean Cabut (Cabu), Georges Wolinski, Bernard Verlhac (Tignous) e Philippe Honoré. Il giornale era già stato nel mirino di estremisti islamici nel 2011 a seguito della pubblicazione di vignette satiriche sul risultato delle elezioni in Tunisia, quando una bomba molotov colpì la sede del giornale. Ancora prima, nel 2006 una serie di caricature di Maometto scatenò le proteste di alcuni esponenti del mondo musulmano.

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