AttualitàCronacaEventiHOME

Accade oggi: la morte di Giovanni Paolo II

Prima una brutta influenza, poi una infiammazione della laringe e del laringospasmo. Poi ancora una brutta febbre, il ricovero al Gemelli di Roma dove gli è stata praticata una tracheotomia.

Il 13 marzo riesce l’Angelus della domenica, dove il Papa parla ai fedeli per la prima volta dopo la tracheotomia, ma fu l’inizio delle ultime sofferenze. Ancora una brutta febbre con una infezione all’ apparato urinario e Giovanni Paolo II si spense alle 21:37 del 2 aprile 2005 nel Palazzo Apostolico della Città del Vaticano, in conseguenza di uno shock settico e di un collasso cardiocircolatorio.

Giovanni Paolo II è stato il 264º papa della Chiesa cattolica e vescovo di Roma, 6º sovrano dello Stato della Città del Vaticano, accanto agli altri titoli connessi al suo ufficio, ha effettuato 104 viaggi in tutto il mondo coprendo una distanza molto maggiore di quella coperta da tutti gli altri papi messi assieme.

Dopo un lungo cammino teologico ed esser divenuto Papa il 22 ottobre 1978, il 13 maggio 1981 subì un attentato quasi mortale da parte di Mehmet Ali Ağca, un killer professionista turco, che gli sparò tre colpi di pistola in piazza San Pietro, pochi minuti dopo che egli era entrato nella piazza per un’udienza generale, colpendolo all’addome. Wojtyła fu presto soccorso e sopravvisse.

L’attentato fu progettato dal KGB in collaborazione con la polizia della Germania Orientale (Stasi) e con l’appoggio di un gruppo terroristico bulgaro a Roma, che a sua volta si sarebbe rivolto ad un gruppo turco di estrema destra, i Lupi grigi. Una relazione di minoranza della stessa commissione negò questa tesi; tuttavia, altri documenti scoperti negli archivi sovietici e resi pubblici nel marzo 2005 sostengono la tesi che l’attentato sia stato commissionato dall’Unione Sovietica. Malato anche di Parkinson, agli inizi del 2005 le sue condizioni di salute peggiorarono fino alla morte avvenuta il due aprile.

Share This:

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Cultura a Colori