CINEMAHOME

“AstraDoc-Viaggio nel cinema reale” con due film in anteprima

“AstraDoc-Viaggio nel cinema reale” continua con gli appuntamenti all’insegna del cinema e propone due film in anteprima, venerdì 26 gennaio alle ore 19.30, al Cinema Astra da Arci Movie.

Pagine nascoste è il primo film che sarà visionato alle 19.30. Di Sabrina Varani, è stato presentato all’ultima edizione di Torino Film Festival e fa parte de “Il mese del documentario”, una manifestazione che, insieme ad Astra, è una delle più rappresentative per il Cinema del Reale a cura di Doc/it.

Durante la serata verrà anche assegnato il Premio al Miglior Documentario con il pubblico di 7 città italiane, tra cui quello dell’Astra, e interverranno in sala anche la regista e lo storico Guido D’Agostino, Presidente dell’Istituto Campano per la Storia della Resistenza, dell’Antifascismo e dell’Età contemporanea “Vera Lombardi”.

La regista presenta così il suo film:

Il film è nato sull’onda di un’intuizione, quella di raccontare cosa ci sia dietro la scrittura, di quale materia prima interiore siano fatte le parole che formano un racconto. Soprattutto, volevo provare a farlo non a posteriori, ma mentre il romanzo si sta formando.

Ben presto mi sono confrontata con l’enormità del tema storico che Francesca era andata a toccare, quello di un periodo relativamente recente di cui io come italiana mi scoprivo del tutto all’oscuro. Confrontandomi con la mia ignoranza e capendo che non si trattava solo di una mia carenza ma di una rimozione collettiva, ho cercato un linguaggio personale per raccontare la Storia in soggettiva, dal punto di vista cioè di qualcuno che come me scopriva un passato scomodo…

Alle 21.30 invece verrà proiettato Camera 431 di Barbara Rossi Prudente. In sala sarà presente anche l’attore e regista Renato Carpentieri che presenterà il suo ultimo lavoro realizzato con le musiche originali di Fausto Mesolella e di Emilio Di Donato. I protagonisti sono 50 sconosciuti in una camera d’albergo, che condividono il proprio vissuto con persone fino a quel momento sconosciute. Il regista presenta la sua opera con queste parole:

Quando ero giovane, spesso uscivo con un carissimo amico. Abbiamo trascorso molte ore a chiacchierare, molte altre a guardarci intorno. Chiamavo Stefano per due ragioni: la prima era che potevamo parlare di tutto e trovare ogni volta cose nuove da fare; la seconda era perché entrambi non avevamo l’esigenza di uscire necessariamente in gruppo.

Mi sono sempre sentita scomoda tra molte persone, in balia del disagio di dover spendere una parola con ognuno. Spesso le frasi mi mancavano, gli argomenti mi sfuggivano o, se c’erano, non sempre ero dell’umore di volerli condividere a voce alta. Insomma, so di riuscire meglio in un rapporto “uno a uno”. Quello che permette di scendere più a fondo e che, un po’ alla volta, ti autorizza ad accedere “dentro”. Ed è il “dentro” delle vite altrui, l’intimità che so di non poter condividere veramente, che mi pone in un atteggiamento di desiderio.

Con Stefano, le uscite della nostra birretta, finivano spesso all’inseguimento di uno sconosciuto, incontrato nel locale. Adocchiavo un uomo o una donna, che per qualche ragione mi sembrava interessante, e decidevo di seguirlo. Capire – dove andava, come proseguiva la serata, come si divertiva, se piangeva e con chi – diventava il mio batticuore. La sensazione di sfiorare l’intimità di uno sconosciuto mi dava i brividi. Ancora le riconosco oggi, quelle persone. Quando le incrocio per strada, mi sfiorano non sapendo che esisto. Io invece saluterei, vorrei chiedere come stanno, che fanno, come e quanto è cambiata la vita, e con la vita, quanto sono cambiate le loro serate. Forse è da questo che nasce CAMERA 431.

Ma il programma di AstraDoc conta la presenta di molti ospiti: Ziad Kalthoum, regista siriano il 2 febbraio, con il suo film “Taste of Cement”, Steve Della Casa con il suo “Nessuno ci può giudicare” realizzato con Chiara Ronchini insieme ad Antonio Tricomi che presenterà il libro scritto con Gianfranco CociBob Dylan. Cantautore da Nobel”, Concita De Gregorio e Esmeralda Calabria con il loro film “Lievito Madre”, Antonietta De Lillo con l’accoppiata “Promessi Sposi” e “Il Signor Rotpeter”.

Anche emergenti e giovani filmmaker saranno presenti, a partire dagli allievi del centro FILMaP di Arci Movie, Caterina Biasiucci (“Appunti sulla mia famiglia”) con Carlo Manzo e Francesco Romano (“Sub tuum praesidium”), con i loro documentari, ancora autori come Ilaria Urbani con “Luci sulla forntiera”, Andrea Canova con “Je so’ pazzo”, Antonello Scarpelli con “Tarda estate”, e poi grandi film internazionali come “Safari” di Ulrich Seidl, “Restare vivi: un metodo” con Iggy Pop e Michel Houellebecq, “Nico, 1988” di Susanna Nicchiarelli, “Never Ending Man: Hayao Miyazaki”, “La poltrona del padre” di Antonio Tibaldi e Alex Lora.

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