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Attentato Strasburgo, 3 morti e 17 feriti. Caccia al killer in fuga

Cherif Chekatt, attentatore 29enne in fuga, forse è scappato in Germania. Tra i feriti anche il giovane giornalista italiano Antonio Megalizzi, in condizioni gravissime.

Francia e Germania sono mobilitate per cercare Cherif Chekatt, il sospetto attentatore di Strasburgo, che intorno alle 20 di martedì sera ha fatto fuoco nel mercatino di Natale uccidendo 3 persone  e ferendone altre 17, due delle quali lottano tra la vita e la morte.

L’uomo ha aperto il fuoco nel centro di Strasburgo, esplodendo diversi colpi nella rue del Grandes Arcades, presso la Place Kleber, dove si trova il mercatino, e si è poi dato alla fuga – pare a bordo di un taxi nero – in direzione della Grand’Rue, dove testimoni hanno udito altri spari.

Dopo qualche ora lo hanno individuato in un quartiere di periferia, Neudorf, dove in un primo momento sembrava si fosse asserragliato in un immobile. Ma il blitz della polizia è fallito e le ricerche continuano. A quanto pare l’attentatore non avrebbe agito da solo e in centro si continua a cercare anche un secondo sospetto.

Tra i feriti, in gravi condizione, c’è anche un giornalista radiofonico italiano: Antonio Megalizzi, 28 anni. Durante l’attentato è rimasto ferito alla nuca. “E’ in coma, lotta tra la vita e la morte” riferisce alla stampa il padre della fidanzata di Megalizzi.

 La procura di Parigi ha aperto un’indagine per terrorismo. Iter deciso anche dalla procura di Roma, visto il ferimento di Megalizzi. Le autorità francesi hanno trovato del materiale esplosivo nell’abitazione dell’attentatore, come ha fatto sapere Stephane Morisse, membro del sindacato di polizia. La scoperta è stata fatta durante una perquisizione dell’abitazione poche ore prima dell’attacco. Le forze dell’ordine, ha detto Morisse senza fornire ulteriori dettagli, erano andate nella casa per arrestare l’uomo, coinvolto in un’indagine su tentato omicidio e rapina.

E’ stato confermato il fermo di cinque persone vicine a Cherif, che durante l’attentato avrebbe urlato Allah Akbar. Tra di loro ci sarebbero la madre, il padre e i due fratelli. L’11 dicembre, durante il tentativo di arresto andato a vuoto la polizia francese ha recuperato nella casa del sospetto materiale esplosivo. Secondo media francesi, Cherif eragià  stato condannato una ventina di volte per reati minori.

Sostenitori dell’Isis hanno celebrato la sparatoria nei pressi del mercatino di Natale, sebbene nessun gruppo abbia rivendicato la responsabilità dell’attacco.

A Strasburgo è la settimana più affollata, quella che oltre ai turisti vede arrivare in città tutto il personale del Parlamento europeo per la plenaria mensile. Il governo francese ha alzato il livello di allerta al grado di “emergenza attentato”.

 

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