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Berlinale 2019, Juliette Binoche sarà presidente di giuria

La splendida diva francese guiderà la giuria internazionale del 69° Festival Internazionale del Film di Berlino, che si terrà dal 7 al 17 febbraio 2019. L’annuncio è arrivato dal direttore della Berlinale, Dieter Kosslick.

L’attrice francese premio Oscar Juliette Binoche sarà la Presidente della Giuria Internazionale che deciderà il palmares del 69° Festival Internazionale del Film di Berlino.

“Sono felice che Juliette sia la Presidente della Giuria Internazionale del 2019. Il festival ha un forte legame con lei e sono felice che farà ritorno al festival in questo importante ruolo” ha dichiarato Dieter Kosslick, Direttore della Berlinale.

“Grazie per questo onore e per questo invito alla tua ultima Berlinale, caro Dieter, questo per me significa molto.Non vedo l’ora di incontrare la giuria e assumerò il mio compito con gioia e impegno”,  ha risposto l’attrice francese. Dieter Kosslick infatti lascerà il suo posto come direttore della Berlinale a partire dall’edizione del 2020.

Juliette Binoche, prossima Presidente di Giuria della Berlinale, è un’attrice francese molto apprezzata dalla critica e dal pubblico, con al suo attivo oltre 70 film, che le hanno permesso di conquistare diversi premi e nomination. L’attrice inoltre è stata la prima interprete europea a ricevere premi sia a Berlino che a Venezia e Cannes.

Vincitrice di una Coppa Volpi a Venezia per Tre colori – Film blu; di un premio come miglior attrice a Cannes per Copia conforme; di un Oscar come miglior attrice non protagonista e di un BAFTA per Il paziente inglese, nonché di un César e tre European Film Award, Juliette Binoche a Berlino ha ricevuto l’Orso d’argento per la migliore attrice proprio per Il paziente inglese.

Alla Berlinale è stata poi protagonista con film come Mauvais Sang e Les amants du Pont-Neuf di Leos Carax, Chocolat di Lasse Hallström, Country Of My Skull di John Boorman, Elles di Małgorzata Szumowska, Camille Claudel di Bruno Dumont e Nadie quiere la noche di Isabel Coixet.

Icona del cinema francese, orgoglio di quello europeo e, grazie al premio Oscar, stella che brilla anche oltreoceano.
In attesa de “Il gioco delle coppie” di Olivier Assayas, con Guillaume Canet, Vincent Macaigne, Nora Hamzawi, Christa Théret e Pascal Greggory, nelle sale dal 3 gennaio, vi presentiamo i suoi cinque ruoli più memorabili.

Film Blu (1993)

Julie, moglie del celebre compositore Patrice de Courcy, deve affrontare la morte del marito e della loro figlia di sette anni in un incidente d’auto. Mentre è ancora ricoverata in ospedale, il suo primo pensiero è di inghiottire una intera manciata di pillole rubate dalla farmacia del reparto. Da quel momento in poi i suoi sforzi sono tutti rivolti a compiere una sorta di suicidio mentale, dissociandosi da tutte le memorie del passato e facendo tabula rasa di tutti i ricordi.

Memorabile la sequenza in cui la Binoche cammina lungo un muro graffiandosi volontariamente il braccio per provare dolore. Una scena girata senza alcun trucco. E’ proprio il suo sangue.

Il Paziente inglese (1996)

Nel ’97  Juliette vince l’Oscar come migliore attrice non protagonista per Il paziente inglese, film che trionfò quell’anno nella notte delle stelle.

Alla fine della seconda guerra mondiale, un uomo gravemente ferito viene condotto da Hana, infermiera franco-canadese, in un monastero diroccato in Toscana. Il paziente, con un filo di voce, dice di non ricordare niente di sé e del proprio passato l’unico indizio per capire qualcosa è un libro che si porta dietro, una copia delle storie di Erodoto.

Chocolat (2000)

Vianne decide di aprire un negozio di cioccolato in un villaggio francese, suscitando scandalo tra gli abitanti. Le sue creazioni sembrano risvegliare desideri nascosti e repressi in chiunque le assaggi.

La Binoche interpreta una mamma single che finisce per innamorarsi dello zingaro Johnny Depp in uno dei film più dolci della storia del cinema, che le farà guadagnare la sua seconda nomination all’Oscar.

Per interpretare il ruolo l’attrice ha lavorato per un periodo in un vero negozio di cioccolato a Parigi.

Copia conforme (2010)

Lo scrittore inglese James che, in occasione dell’uscita in Italia del suo ultimo libro, tiene una conferenza sulla stretta relazione tra l’originale e la copia nell’arte, conosce una giovane gallerista d’origine francese, con la quale passa qualche ora per le stradine di un piccolo paese del sud della Toscana. Quando la donna per divertimento lo spaccia per suo marito, un uomo spesso assente, lo scrittore si presta al gioco. Un gioco che però si rivela pericoloso e diventa difficile discernere il vero dal falso.

Diretta da Abbas Kiarostami in Copia conforme, la Binoche vinse il premio come migliore attrice a Cannes.

L’attesa (2015)

Attendere il ritorno di una persona è un atto di fede. Anna e Jeanne, isolate in una villa dell’entroterra siciliano, aspettano l’arrivo di Giuseppe, figlio della prima, fidanzato della seconda. La loro attesa si trasforma in un misterioso atto di amore e di volontà.

Juliette Binoche interpreta una donna solitaria che vive in una villa siciliana segnata dal tempo. Il film ha ottenuto 4 candidature e vinto un premio ai Nastri d’Argento, 2 candidature a David di Donatello.

 

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