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In Basilicata il Bibliomotocarro diffonde la cultura su tre ruote

Un’apecar che diventa una biblioteca itinerante. È il progetto di Antonio La Cava, un professore in pensione che porta i libri ai bambini delle scuole elementari dei paesi più piccoli e isolati della Basilicata, dove spesso non ci sono librerie e biblioteche.

Un’idea nata nel 1999 per richiamare l’attenzione  sulla crescente disaffezione nei confronti del libro da parte, soprattutto, delle nuove generazioni affascinate sempre più dalla tecnologia che dalla cara vecchia carta stampata. Bibliomotocarro è una biblioteca su ruote, piena di libri per ragazzi (circa 700) e con un piccolo cinema all’interno, nata per raggiungere i piccoli paesi della Basilicata e per avvicinare i bambini alla lettura. Antonio La Cava, una volta in pensione, ha preso la sua piccola biblioteca e ha iniziato a viaggiare per incontrare migliaia di ragazzi distribuendo loro libri gratis e impartendo vere e proprie lezioni.

Dopo 42 anni di insegnamento, una volta in pensione, Antonio ha capito che poteva fare ancora qualcosa per i bambini. Ed è per questo che un bel giorno è partito da Ferrandina, il suo paese d’origine e  ha iniziato a portare i suoi libri in giro per la regione.

Il Bibliomotocarro rappresenta una realtà che aveva incontrato durante la sua infanzia: un Bibliobus, un camion ambulante che dava libri in prestito e che a partire dagli anni Settanta era purtroppo finito in disuso. Ha rispolverato quel suo dolce ricordo d’infanzia e lo ha fatto suo. Con questo progetto Antonio La Cava ha percorso oltre 200.000 chilometri ed è pronto a macinarne ancora tanti altri per portare cultura e amore per i libri ovunque ci siano bambini pronti ad accoglierlo. Per questo suo profondo interesse per la lettura il professor La Cava ha ottenuto il titolo di Commendatore dal Presidente della Repubblica Sergio Mattarella per l’impegno profuso, nel corso della sua vita, nella promozione del valore della cultura.

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