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Carla Della Corte: “I tempi sono cambiati, adesso il commercio è diverso”

Una passione nata in famiglia e da lontano, con i genitori come modelli. Un’azienda da portare avanti fra molte difficoltà ma con grandi doti di inventiva, cosa che nel mondo dell’imprenditoria la fa da padrone.

E’, in poche righe, questa la storia della famiglia Della Corte, una certezza nell’ambito della gioielleria a Napoli.

“Mia madre si è trovata all’improvviso a portare avanti questa azienda di famiglia che nasce nel 1948 perchè mio padre è morto quando ero piccola” le prime battute di Carla, manager dell’azienda di famiglia. “Mamma si è ritrovata a dover seguire questa azienda da un giorno all’altro. Io ho sempre visto in lei una donna dedita al lavoro con una grande passione ed ho voluto aiutarla ed emularla. Ho respirato in casa una passione e un senso del dovere che mi ha ispirato e dato valori e responsabilità “.

Una passione nata fra le mura domestiche, guardando mamma e facendo suo ogni insegnamento “Mamma era contenta, anche se all’inizio mi ha ostacolata perchè la vita del negozio è dura, ma io ho preferito non ascoltarla, ho seguito dei corsi sulle pietre ed ho iniziato a lavorare con lei. All’inizio ero dietro le quinte, avevo una scrivania alle sue spalle ed osservavo come lei si comprovata con clienti e laboratori ed ho assimilato e reso mio tutto questo, abbinandolo al mio stile ed il connubio è stato vincente”.

Rispetto agli anni scorsi, però, le cose sono cambiate, l’economia è diversa e i tempi più veloci, ma Carla ha trovato le giuste contromisure “E’ una responsabilità notevole di portare avanti questo brand, questa tradizione con tutte le difficoltà di cambi di periodi ed esigenze che l’epoca in cui viviamo ci fa vivere. Rispetto al lavoro di anni fa, adesso i tempi sono veloci e dobbiamo essere aggiornati, c’è un aggiornamento continuo mantenendo però il proprio stile e la propria qualità, è più difficile lavorare adesso che tanti anni fa”.

Essere donna in carriera non è visto sempre con uno lo stesso occhio, ma Carla nel corso della sua carriera ha rafforzato la sua figura “Ho sempre avuto rispetto dai fornitori, mai avuto problemi lavorativi, qualche problema in più è sorto con l’associazionismo Consorzio Chiaia dove ho messo insieme molti commercianti della zona e qui ho trovato molto maschilismo dove c’è poco piacere che una donna possa comandare uomini e donne. A livello politico e pubblico c’è ancora questo retaggio, nel privato invece sei apprezzato per quello che vali”.

Le donne la fanno da padrone anche sulle copertine, e Chiara Ferragni insegna “Non sono appassionata dei social, mi mettono ansia, lei però è stata una bravissima imprenditrice di se stessa ed ha raggiunto i massimi livelli con ingredienti come la pass, la professionalità. È una persona molto semplice, ed è quello che la gente adesso cerca, in un momento di crisi come questo”.

“Ai giovani consiglio di studiare perché lo studio è fondamentale. Nella vita oggi bisogna studiare legge ed economia, poi serve la passione e voglia di lavorare. Se dovessi consigliere qualcuno, darei spazio prima allo studio, poi al resto perché bisogna prima strutturarsi, altrimenti si va sempre in difficoltà”.

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