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Catalogna, sciopero generale contro la repressione

La Catalogna  vive un giorno al rallentatore per lo sciopero generale proclamato dai sindacati spagnoli Cgt, Iac, Intersindical Csc e Cos dopo gli episodi di violenza subiti domenica dai catalani durante il referendum per l’indipendenza.

Centinaia di migliaia di persone sciopereranno oggi per “lottare contro la repressione e per le libertà”. 

La mobilitazione colpisce anche il calcio con il Barcellona che, ha deciso di scioperare. Nessuno dei suoi tesserati, infatti, si allenerà nella giornata odierna.
La Cgt ha spiegato che i sindacati si mobilitano contro la repressione dei diritti fondamentali in Catalogna: un appello che avrà maggiore risonanza all’indomani del voto referendario durante il quale le cariche della polizia spagnola sui seggi hanno ferito 840 persone. Lo sciopero è stato confermato dopo il referendum dai quattro sindacati, che avevano promesso di revocarlo qualora il voto si fosse svolto “normalmente”.

Non hanno aderito allo sciopero, invece, le due principali confederazioni sindacali spagnole, la Ugt e le Comisiones Obreras (CcOo) perché “in nessun caso avalleranno posizioni che diano copertura” a una dichiarazione unilaterale di indipendenza. “Diciamo chiaramente che non accettiamo quella posizione o quella strategia politica”, hanno detto, chiedendo però al governo spagnolo di “aprire uno scenario di dialogo e di proposta di contenuti” .

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