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Coronavirus, nel dpcm proroga delle misure fino al 31 luglio

L’esecutivo vuole confermare le attuali restrizioni, resta  l’obbligo delle mascherine e sono posticipate a fine luglio le aperture di discoteche al chiuso.

«Il Governo vuole prorogare il Dpcm sulle misure anti-Covid fino al 31 luglio: resta obbligo di mascherine e divieto di ingresso da paesi extra Ue». Lo ha detto il ministro della Salute, Roberto Speranza al Senato confermando «la quarantena per chi proviene dai paesi extra-Shengen e per gli immigrati che sbarcano sulle coste» assicurando «controlli più stringenti su porti e aeroporti».

La «partita per sconfiggere il Covid è tutt’altro che terminata, serve prudenza». Oggi i contagiati sono 13 milioni e mezzo milione i morti, è evidente che non possiamo abbassare la guardia.

In ogni caso, ha aggiunto, «le scuole a settembre riapriranno», questa è una «cosa certa e indiscutibile», anche se bisognerà porre «grande attenzione» perché è «una delle attività a maggior rischio, a causa dell’elevato numero di persone che coinvolge: parliamo di 10 milioni di persone». Il personale scolastico sarà sottoposto periodicamente a indagini sierologiche, gli alunni verranno selezionati a campione per test molecolari, ma le scuole riapriranno perché «senza una riapertura in sicurezza non potremo dire di essere veramente fuori dal lockdown».

L’Aula del Senato ha approvato la risoluzione di maggioranza sulle comunicazioni del ministro della Salute.  Il testo è stato approvato con 154 voti a favore e 129 contrari, bocciate invece le risoluzioni dell’opposizione.

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