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Dipendenza da Social, arriva un ‘Timer’ per gli adolescenti

Il governo britannico vorrebbe porre un limite temporale all’uso dei social media da parte degli adolescenti: lo riferisce il ministro per la digitalizzazione Matt Hancock al Times di Londra.

Per ora è solo un’idea. Matt Hancock, ministro per il Digitale e la Culturain Gran Bretagna vorrebbe tenere a bada il  “selvaggio west” digitale, attraverso un “timer” che limiti le ore di accesso a Facebook, Instagram, Twitter e Snapchat e a tutti i social network. Trentanove anni e tre figli, il ministro è un fan della tecnologia tanto da aver inventato una app personale con la quale chatta, ogni giorno, con i suoi diecimila contatti. Ma, uso personale a parte, per l’ex consigliere speciale di George Osborne, la politica ha la responsabilità di porre dei limiti all’abuso di Internet.

“C’è una sincera preoccupazione per il tempo speso dai giovani davanti allo schermo, e l’impatto negativo che potrebbe avere sulle loro vite”, ha detto il ministero: “E’ giusto pensare a cosa possiamo fare in questo ambito”.

“Agli adulti non imporrei un timer, ma le ore che gli adolescenti trascorrono connessi  è una questione che preoccupa molto”, spiega al Times aggiungendo che lo “smartphone è stato inventato nel 2007, noi siamo la prima generazione di genitori che deve affrontare questo fenomeno”. In attesa di nuovi leggi, Hancock e la moglie, si sono imposti una regola fondamentale: tornati a casa posano i loro smartphone in una scatola e li lasciano chiusi lì, per tutta la sera.

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