La mozzarella di bufala diventa “Halal”: boom di consumatori musulmani

Non è una bufala: la mozzarella DOP si adegua alle regole di produzione volute dalla comunità islamica affinché il suo mercato possa espandersi e il suo consumo possa essere finalmente adatto ai musulmani praticanti.

Grande successo sul mercato della Mozzarella di bufala DOP “Halal“, termine che indica l’idoneità del prodotto al consumo da parte di persone di religione musulmana. I prodotti Halal, che letteralmente vuol dire “lecito”, sono realizzati del rispetto dei canoni e dei dettami del Corano e della Sharia, la legge sacra islamica. Infatti i prodotti halal sono realizzati secondo un percorso che non prevede l’uso di alcool per la pulizia degli impianti, l’ impiego di caglio di origine animale halal e accertati dal controllo da parte di rappresentanti della comunità islamica che esaminano la correttezza del meccanismo produttivo. Lo certificano i dati raccolti dal Consorzio della mozzarella, che attestano che nel 2016 sono stati prodotti 10.660.231 chilogrammi di mozzarella di bufala campana “halal”, pari al 24 per cento del totale. Vuol dire che 1 mozzarella Dop su 4 è destinata a consumatori musulmani.

“Il trend in crescita della mozzarella di bufala halal conferma l’apprezzamento globale del nostro prodotto da parte di ogni tipo di consumatore”, commenta il presidente del Consorzio di Tutela, Domenico Raimondo. “Secondo il report di Euromonitor, i consumatori di prodotti a marchio halal – sottolinea – costituiscono un mercato di circa 2 miliardi di persone ed entro il 2030 peseranno per il 26 per cento dei consumi mondiali. Per alcuni Paesi islamici quello halal è un requisito doganale imprescindibile per l’entrata e la commercializzazione di alcuni generi alimentari. Il comparto della mozzarella Dop ha raccolto questa sfida e la sta giocando da protagonista”.