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Caso Spacey: House of Cards chiude i battenti

Piovono critiche su Kevin Spacey dopo le accuse di molestia da parte dell’attore Anthony Rapp e del conseguenze messaggio, su Twitter, nel quale dichiara la sua omosessualità. Netflix, a poche ore dallo scandalo che ha investito il protagonista, ha fatto sapere che la serie House of Cards si concluderà con la sesta stagione.

In una Hollywood travolta dalla scandalo di Harvey Weinstein, il caso Spacey solleva un nuovo polverone.

La decisione di concludere una serie così importante è ancor più pesante se si considera il ruolo che l’attore aveva all’interno della produzione. Kevin Spacey è infatti attore protagonista e produttore esecutivo di House of Cards, una serie che dal 2013 è stata nominata a 53 Emmy Awards. Nella serie Spacey veste i panni di uno spietato membro del congresso americano che attraverso intrighi e macchinazioni riesce a diventare presidente degli Stati Uniti.

Nonostante la sua celebrità, la reazione del pubblico alle accuse di Anthony Rapp non si sono fatte attendere. In molti su Twitter hanno addirittura chiesto alla produzione di continuare la serie mantenendo come protagonista soltanto Robin Wright, che nella serie interpreta la fascinosa Claire Underwood, moglie del protagonista.

Secondo Netflix, però, la serie doveva già terminare con la sesta stagione attualmente in lavorazione, ma il fatto che lo renda pubblico a poche ore dallo scandalo che sta investendo il protagonista solleva il legittimo sospetto che si tratti in realtà di una mossa strategica per mettere al sicuro l’azienda dalla tempesta di accuse che stanno investendo Hollywood.

 

 

 

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