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I vini che non possono mancare a tavola nelle festività oppure nel cestino del pic-nic

Paese che vai, pietanze pasquali che trovi. Il minimo comune denominatore sono gli ingredienti come le uova, il cioccolato, i salumi, i formaggi, le carni, le fave, i piselli ed altre verdure primaverili.

Così, ad esempio, il rustico pasquale in Valle d’Aosta si chiama “Crescia” (una focaccia “cresciuta” al formaggio che si mangia accompagnata con i salumi), in Lombardia diventa una torta salata farcita con asparagi e prosciutto che viene servita come antipasto, in Liguria prende il nome di “Torta Pasqualina” (un guscio di pasta sfoglia che racchiude un ripieno a base di bieta, ricotta e uova sode), in Campania diventa il “Casatiello” (una torta salata a base di formaggio, salumi e uova)… Od ancora l’agnello nel Piemonte lo si prepara al forno accompagnato dalle patate, nel Trentino Alto Adige diventa l’ingrediente di invitanti polpettine, in Umbria viene accostato al tartufo nero, in Molise viene servito con “cacio e ova”… Insomma trovare un vino da abbinare a ciascuno di questi piatti è un’operazione lunga e difficile da compendiare in questo articolo. Tuttavia è possibile fare degli abbinamenti in base alle preparazioni oppure agli ingredienti comuni ad alcuni piatti. Ecco i vini che a Pasqua e Pasquetta non possono mancare a tavola oppure nel cestino del pic-nic:
– Salumi affumicati e formaggi di media stagionatura: Rosso di Montepulciano;
– Formaggi freschi, salumi leggeri, uova sode: Vermentino;
– Agnello: Cabernet Sauvignon (accompagna bene le carni forti e aromatiche);
– Torte rustiche: spumante (Franciacorta Pas Dosè oppure Valdobbiadene Brut) oppure un vino frizzante (Gragnano o Lettere);
– Colomba: Moscato d’Asti;
– Uovo di cioccolato fondente: Barolo Chinato.

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