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Il turismo del futuro: vicino casa e vissuto in autonomia

Senza spingersi troppo lontano da casa, principalmente in borghi, paesini, montagna e campagna e con l’ausilio di app self guided tour

Ne parla Paolo Fatone, Regional Director Central, Southern Europe and Middle East di Tiqets, piattaforma di prenotazione online leader a livello mondiale per musei e attrazioni che lo scorso anno ha ricevuto un finanziamento da 60 milioni di dollari da Airbnb

“Quando si parla di turismo si sente tutto e il contrario di tutto, sia a livello nazionale sia internazionale. Non voglio però sbilanciarmi e guardare così ‘lontano’: vorrei invece fare un’analisi dei numeri nostrani”.

In concomitanza con l’inizio della campagna vaccinazioni “a tappeto”, il turismo è tornato uno degli argomenti più discussi tra numeri, percentuali, analisi e comparazioni con i due anni precedenti.

E così Paolo Fatone, Regional Director Central, Southern Europe and Middle East di Tiqets, piattaforma di prenotazione online leader a livello mondiale per musei e attrazioni, analizza la situazione italiana e, partendo dai dati raccolti dalla stessa Tiqets nel corso del 2020, azzarda qualche previsione sui numeri di quest’anno.

“Per me vale la visione basata principalmente sull’analisi di quella che è stata la stagione turistica 2020 in Italia – ribadisce – . Ci sarà una prevalenza di Italiani che visiteranno il Belpaese. Per esempio, nel 2020, la percentuale di turisti italiani rispetto agli stranieri è stata del 90% vs 10% contro il 45% vs 55% degli scorsi anni. Tendenzialmente si continuerà a puntare su destinazioni turistiche secondarie rispetto ai grandi centri (Roma, Venezia, Firenze). Via libera, dunque, a paesini, borghi e luoghi outdoor, specialmente parchi, luoghi di montagna e campagna”.

Secondo il numero uno di Tiqets, come già accaduto per il 2020, si assisterà a un turismo pari quasi a zero nel periodo da Pasqua a fine maggio: tra le restrizioni già annunciate e il lockdown in valutazione per evitare gli assembramenti di Pasqua, Pasquetta, 25 aprile e 1° maggio, sarà forse possibile sperare in una potenziale riapertura da metà maggio, anche se con numeri più contenuti, spinta dall’impennata del numero dei vaccinati e dalla potenziale diminuzione dei contagi derivati da DaD, lockdown e restrizione.

In Europa – continua Fatone – il trend generale sarà molto simile rispetto a quello prospettato in Italia: anche qui si spingerà molto su destinazioni turistiche insolite e di nicchia, lontano dalle grandi città e dalle località più note. Come in Italia, molto probabilmente sarà ancora prediletta una tipologia di ospitalità semi-indipendente come B&B, affittacamere o affitti di ville/case in esclusiva da privati rispetto a grandi hotel e resort”.   

Parole d’ordine autonomia e indipendenza. A farla da padrone saranno i self guide tours, una modalità innovativa di vivere le città o i luoghi della cultura attraverso un’app dedicata che permetterà ai viaggiatori di muoversi come se fossero accompagnati da una guida, ma in totale autonomia.

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