Intervista ad Elena Foresta
Elena Foresta è una giovanissima ballerina ed attrice che abbiamo ammirato nella fiction “In punta di piedi” di Alessandro D’Alatri: determinata, dolce, brava questa ragazza campana sta cominciando il suo percorso artistico in grande stile.
Ci parli di come hai cominciato a recitare?
Ho iniziato le mie prime lezioni di recitazione e cinematografia cinque anni fa per puro gioco. Da sempre sono stata una bambina curiosa un giorno ho chiesto chiesi a mia zia Carola come potere diventare un’attrice. La magia è arrivata dopo poco perché, con l’appoggio dei miei genitori, ho fatto una lezione di prova presso la mia attuale scuola.
Da un film per la tv ad una fiction sempre sotto la guida di D’Alatri, come lo hai conosciuto e che tipo di regista è?
Ho conosciuto D’Alatri durante i provini del film “In punta di piedi”. All’inizio mi è sembrata una persona che stava sulle sue, poi invece si è dimostrata una persona fantastica e un regista favoloso. Ha dei bei modi e non l’ho mai visto arrabbiarsi. Non finirò mai di ringraziarlo perché lui ha realizzato il mio sogno, diventare un’attrice.
Ci parli dei tuoi prossimi impegni?
Prenderò parte alla fiction “È arrivata la felicità 2” dove interpreto il ruolo di Deborah, la figlia di un mago. Deborah è una ragazzina molto sveglia che in questa serie si innamora di Pigi (interpretato da Francesco Mura). Su set romano ho incontrato degli attori splendidi quali sono Claudio Santamaria e Claudia Pandolfi. A Loro va il mio grazie perché mi hanno insegnato tante cose. Tra poche settimane sarò impegnata sul set di una fiction di grande successo, giunta quest’anno alla sua seconda serie, che mi è sempre piaciuta tanto e la girerò nella mia bella Napoli, ma adesso non voglio dire altro perché in arrivo ci sono anche altre sorprese.
E la danza? Dove ti sei formata?
La danza è stata la mia seconda curiosità e strada facendo me ne sono innamorata. Seguo i corsi di danza e anche quelli di recitazione alla “Laborart” di Gragnano, che ormai è diventata la mia seconda casa. Lì ci sono dei maestri eccezionali e sono contenta di fare parte di una realtà così positiva.
