La lotta allo spreco alimentare parte dalla nota della spesa
Ogni anno un quintale e mezzo di cibo, per famiglia, finisce nella spazzatura. Un dato enorme considerato che sommando gli sprechi si potrebbe sfamare quasi un terzo della popolazione del pianeta. Solo in Italia si sprecano 16 miliardi di euro in questo modo, circa 360 euro a famiglia (dati osservatorio Waste Watcher). A poco servono le grida d’allarme che arrivano da più parti, occorre rimboccarsi le maniche e seguire quelli che potrebbero essere definiti i consigli della nonna per ridurre l’andazzo.
Tutto comincia dalla lista della spesa. Idee ben chiare quando si compila la famosa lista, avendo cura di scrivere soltanto quello che realmente si conosce e si ha intenzione di acquistare. Molto spesso finisce nel carrello anche qualcosa che si è visto soltanto in televisione e si ha la curiosità di provare. Leggere bene le etichette aiuta, calendario alla mano preferire gli alimenti o i generi deperibili con la data di scadenza lontana. Stesso discorso per frutta o verdura da guardare bene il grado di maturazione prima di portarla alla cassa. Gli alimenti possono prolungare la vita se congelati in freezer o conservati bene in nel frigorifero.
Se poi tutto questo non basta si può fare ricorso a un pizzico di fantasia e utilizzare in modo diverso gli avanzi del giorno prima.
