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Latte, continuano le proteste dei pastori

Violata in poco più di 12 ore la tregua siglata ieri nelle prove di intesa tra industriali e pastori nella vertenza sul crollo del prezzo del latte ovino in Sardegna.
La proposta messa sul tavolo di filiera con il ministro delle Politiche agricole Gian Marco Centinaio non piace ai pastori che nelle campagne continuano a gettare il latte a terra, piuttosto che venderlo per la trasformazione in Pecorino romano, il formaggio da grattugia che determina il prezzo del prodotto munto dalle pecore. Sulle chat e sui social, da questa mattina continuano a girare video e il leit-motiv è sempre lo stesso: “No all’accordo, la battaglia prosegue”. C’è comunque attesa per l’esito della consultazione nelle campagne e nei presidi davanti ai caseifici, che determinerà la decisione sulla proposta di accordo. Nel frattempo continuano le iniziative di solidarietà alla lotta dei pastori: oggi a Siddi, nel Sud Sardegna, il Museo delle Tradizioni Agroalimentari ospita l’iniziativa “facciamo il latte con i pastori”.

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