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Lazio-Inter, una notte che sa di scudetto

È senza dubbio il big match della 24esima giornata di campionato (la quinta del girone di ritorno). Domenica sera, alle ore 20.45, allo stadio Olimpico di Roma, si affronteranno Lazio e Inter. Una sfida, bisogna dirlo, che sa di scudetto. Una parola lontana da anni dal vocabolario di laziali e interisti ma che ora non pronunciarla sarebbe da ipocriti. Certo i laziali hanno in mente l’obiettivo champions e gli interisti di fare un campionato da vertice, ma stare lassù a metà febbraio autorizza a poter almeno provare a strappare l’impresa. Juve e Inter, più attrezzate, hanno le coppe mentre la Lazio, recuperando gli infortunati, potrebbe sfruttare il vantaggio di non avere impegni infrasettimanali. La partita di domenica sarà ancora più emozionante perché si giocherà dopo lo scontro tra Juve e Brescia. Ma non solo. Ci sarà il ritorno di De Vrij all’Olimpico e negli occhi dei tifosi biancocelesti c’è ancora quella sciagurata partita di due anni fa costata la champions proprio a favore dell’Inter, la squadra in cui il difensore olandese avrebbe giocato di lì a poco. La Lazio, inoltre, non perde proprio dalla gara di andata contro l’Inter (1-0 a Milano). Per quanto riguarda gli undici da mandare in campo, gli allenatori stanno ancora studiando le mosse giuste. Il mister nerazzurro, Antonio Conte, dovrà dosare le energie dopo la partita col Napoli (persa 1-0 a Milano) per la semifinale di andata della coppa Italia. La certezza è il ritorno di Lautaro dopo le due giornate di squalifica. Dalla parte opposta, mister cuore laziale, Simone Inzaghi, scenderà in campo con il suo collaudato 3-5-2. In attacco ci sarà il bomber Immobile. Ad affiancarlo uno tra Correa e Caicedo. In mezzo Lazzari, Milinkovic, che insieme a Radu torna dalla squalifica in campionato, Leiva, Luis Alberto e Jony. Lo spagnolo con molta probabilità sostituirà il capitano Lulic fresco di operazione alla caviglia, ma in corsa ci sono anche Marusic ed il rientrante Lukaku (per uno scontro scudetto tra fratelli). Dietro Luiz Felipe, Acerbi, il difensore romeno e Strakosha. La curiosità è che Jony debuttò proprio nella partita di andata come titolare a San Siro e da un suo errore nacque il gol-vittoria di D’Ambrosio. Ma nel tempo le cose sono cambiate. Dopo alcune partite incerte, ora il laterale spagnolo si sta rivelando una pedina importante per la Lazio. Stadio verso il gran pienone.

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