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Lisbona, la città della tolleranza… popolare, indolente e malinconica

“Un’avventura romantica

in questo ciel di Lisbona

azzurro piu di ogni ciel

ho sognato ho vissuto

Fu il cielo azzurro il mio cuore

che m’ha fatto sognare l’amor

Tornar da te

o mia romantica città

per rivedere il mio amor tra fiore e fior

a cuor a cuor

sognare io voglio ancora sognar

in quell’azzurro chiarore lunar

che non so più scordar”

Lisbona, come tutte le grandi città di mare e in particolare del sud, è città popolare, indolente e malinconica. Nilla Pizzi nella sua Lisboa Antigua, la disegna proprio così. I lisbonesi sono fatti a immagine e somiglianza della loro città, con un carattere comprensibile e decifrabile solo dopo aver ascoltato il Fado, cioè le canzoni che i marinai portoghesi intonavano sulle navi con cui partivano alla conquista del mondo. Scoprire i quartieri della città vi lascerà senza fiato: dal Bairro Alto, fino alla Baixa, passando per Belem e il Chiado. Soltanto in queste zone scoprirete l’autentica identità culturale di Lisbona, vedendo la gente del posto compiere azioni squisitamente quotidiane come fare la spesa o portare a spasso i cani.

Lisbona, da capitale europea, da sempre guarda verso mondi lontani e sconosciuti, continuando a regalare esperienze indimenticabili. Le stradine ripide e misteriose dell’Alfama, i bellissimi musei, le buonissime Pastéis, i monumenti Patrimonio dell’Unesco, le pazze serate in giro per la città, sono tutti ottimi motivi per fare tappa in Portogallo. Città di scrittori e navigatori, ma anche di grande spinta verso il futuro: a questa meravigliosa perla lusitana non manca davvero niente! Mettete in valigia scarpe comode e tuta da surf, e lasciate a casa l’orologio… a Lisbona perderete la cognizione del tempo!

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