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Stanotte torna l’ora solare, lancette un’ora indietro

Per tutti l’ora solare è sinonimo di “Si dorme un’ora in più”. Infatti nella notte tra oggi e domani, allo scoccare delle 3, si dovranno spostare le lancette un’ora indietro. 

Dopo sette mesi di ora legale che ha portato risparmi al sistema elettrico pari a 110 milioni di euro.  Secondo quanto rilevato da Terna, la società che gestisce la rete elettrica nazionale, dal 26 marzo 2017, “grazie proprio a quell’ora quotidiana di luce in più  che ha portato a posticipare l’uso della luce artificiale, l’Italia ha risparmiato complessivamente 567 milioni di kilowattora (quanto il consumo medio annuo di elettricità’ di oltre 200 mila famiglie), un valore corrispondente a minori emissioni di CO2 in atmosfera per 320mila tonnellate. Considerando che nel periodo di riferimento un kilowattora e’ costato in media al cliente domestico tipo circa 19,5 centesimi di euro al lordo delle imposte, il risparmio economico per il sistema relativo al minor consumo elettrico nel periodo di ora legale per il 2017 e’ pari a 110 milioni di euro”.

Se usate orologi a lancette, queste ultime andranno riportate indietro di un’ora, mentre i dispositivi digitali come gli smartphone dovrebbero cambiare l’ora automaticamente, anche se non collegati a Internet (in ogni caso è meglio controllare). Il passaggio dall’ora legale a quella solare non avviene solo in Italia: la maggior parte dei paesi occidentali fanno la stessa cosa, mentre ad esempio in Russia, Argentina, India e in parte dell’Australia l’ora legale non viene usata.

Come si può intuire dal nome l’ora solare è quella “naturale”, in contrapposizione a quella legale, che di solito avviene l’ultima domenica di marzo (ed è quello in cui si dorme di meno). A marzo l’ora ufficiale cambia per sfruttare la maggiore luce diurna che c’è durante la primavera e l’estate. Da domani l’ora torna a essere quella naturale, “solare” appunto; viene chiamata anche “civile convenzionale”.

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