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Qual è la postura corretta? (terza parte)

Senti parlare di postura sin da quando sei bambino per il peso dello zaino e l’altezza del banco. Durante l’adolescenza hai sentito parlare di cifosi, scoliosi e ginnastica posturale. In età adulta ai primi mal di schiena è sempre colpa della postura, del materasso e delle troppe ore passate davanti al computer. Qual è, dunque, la postura corretta?

Per rispondere a questa domanda dobbiamo capire finalmente cosa si intenda per postura, cosa la influenza e come possiamo cambiarla in meglio. Le definizioni di postura sono tante e variegate, a me piace la seguente:

La postura è il modo in cui il nostro corpo occupa lo spazio intorno a sé.”

Come decide il tuo cervello (in fin dei conti comanda lui) di occupare lo spazio intorno a sé in un modo o in un altro?

Sostanzialmente lo decide grazie a tre cose: le informazioni che gli arrivano dall’esterno, le informazioni che gli arrivano dall’interno, e infine queste due vengono filtrate dalla tua personalità.

Oggi ci occuperemo della terza parte, cioè da come la tua personalità influenza la tua postura.

Ti è mai capitato di conoscere una persona nuova e di intuirne la personalità dalla sua postura, dal suo modo di fare e di muoversi?

Intuitivamente lo facciamo di continuo, cerchiamo di capire il carattere di una persona dalle espressioni del suo viso, da come cammina e da come sta in piedi.

Gli aspetti psicologici della postura sono stati oggetti di studio di grandissimi scienziati e medici sin dagli anni ’20 e nonostante questo ancora oggi quasi nessuno ne tiene conto minimamente.

Sapere che la postura non è solo condizionata dai muscoli, da come poggiamo i piedi e da come serriamo i denti è importante per non commettere errori e soprattutto per non sottoporre le persone a inutili forzature!

Tu non sei solo un insieme di ossa e muscoli e non sei nemmeno un sistema cibernetico equiparabile ad un computer. Sei una persona che prova emozioni e sentimenti e porti sulle tue spalle tutto il bagaglio di esperienze che hai vissuto nel bene e nel male.

Ognuno di noi ha una propria personalità e un proprio carattere.

Una persona più timida tenderà ad esempio ad avere le spalle intraruotate, il torace chiuso, lo sguardo basso.

Una persona estroversa e sicura di sè avrà una colonna più dritta, la pancia in dentro e il petto in fuori.

Se prendiamo ad esempio queste due personalità capiamo che non possono assolutamente essere trattate allo stesso modo.

Nel primo caso sarà più indicato un trattamento dolce e rilassante come la terapia cranio-sacrale, nel secondo caso potrebbero più indicate le manipolazioni vertebrali e le tecniche profonde sulla muscolatura.

La prima persona sarà forse più riflessiva e cervellotica, la seconda più fisica e sportiva.

Al primo potrebbe essere consigliabile una attività che assecondi il suo carattere come lo yoga e il golf, al secondo la palestra e la box per scaricare le energie in eccesso.

Il legame fra postura e personalità è indissolubile e conoscerlo aiuta a non forzare il sistema e a consigliare tecniche personalizzate che meglio si adattano alla persona come un abito cucito su misura.

Quello della postura è un argomento molto vasto sul quale spero di averti reso le idee più chiare con questi tre articoli.

Ci sarebbe altro da scrivere sul rinforzo muscolare, lo stretching, l’ergonomia sul posto di lavoro…

Poiché questi temi sono più conosciuti e vengono già trattati di frequente ho preferito porre l’accento su quegli aspetti della postura che ancora oggi veramente in pochi conoscono e che possono esserti utili e raggiungere la tua personale postura corretta.

 

 

Per leggere la prima parte, cliccare qui

Per leggere la seconda parte, cliccare qui

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