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Ravello, omaggio all’Italia nel concerto di Capodanno

Brindisi di Capodanno in musica nel segno dell’identità italiana. Il 2018 a Ravello sarà salutato con un concerto di Capodanno mattutino, come da tradizione. Appuntamento all’Auditorium Oscar Niemeyer dove avranno luogo tutti gli eventi organizzati dalla Fondazione Ravello per la stagione natalizia. Il Concerto di Capodanno (lunedì 1 gennaio 2018, ore 11), pensato dal direttore artistico Alessio Vlad come viatico ben augurale per il Paese, affida all’Orchestra Filarmonica Salernitana Giuseppe Verdi (che torna dopo le applauditissime esibizioni estive) l’esecuzione del meglio della tradizione operistica italiana.

A dirigere l’Orchestra Salernitana sarà il maestro Pietro Rizzo, uno fra i più talentuosi giovani direttori italiani già sul podio dei più grandi teatri del mondo, fra i quali il Metropolitan Opera, il Dallas Opera, il Deutsche Oper Berlin e quello del Maggio musicale di Firenze. Ad impreziosire il concerto le voci della soprano Vittoria Yeo e del tenore Diego Cavazzin. La Yeo, fresca di debutto nell’Aida al Festival di Salisburgo, con la direzione di Riccardo Muti e la regia di Shirin Neshat, e Cavazzin, già protagonista nei principali titoli del grande repertorio italiano, interpreteranno le più famose arie della tradizione operistica italiana, da Rossini a Verdi, da Puccini a Mascagni passando per Ponchielli.

Il cartellone invernale della Fondazione Ravello propone altri tre appuntamenti, dalla tradizione natalizia al jazz contemporaneo.

Ad inaugurare la rassegna sarà sabato 30 dicembre (ore 20.30) Razzullo e Sarchiapone da La Cantata dei Pastori”, pièce portata in scena daBenedetto Casillo e Giovanni Mauriello. Lo spettacolo, con rielaborazioni e nuove scritture musicali di Carlo Faiello e con la regia di Massimo Andrei, mette in primo piano Razzullo e Sarchiapone, due personaggi napoletanissimi ma poco frequentati nella drammaturgia teatrale, e si presenta come una vera e propria “essenza” di quella “sacra rappresentazione” che è l’intramontabile Cantata dei Pastori.

Giovedì 4 gennaio (ore 20.30) sarà la volta dell’Electric Ethno Jazz Trio, ensemble formato da Stefano Giuliano al sax, Domenico Andria al basso e Pietro Ciuccio alle percussioni. Tre musicisti provenienti da aree musicali molto diverse tra loro, quali appunto il jazz, l’elettronica e la musica etnica, che hanno voluto dare forma ad un’unica idea sonora, facendo uso ora di richiami alle tradizioni stilistiche, ora di spunti assolutamente innovativi, mescolando e contaminando generi e periodi storici. Nello scorso maggio è stato prodotto il loro primo lavoro discografico “Week End In Ravello” che verrà portato nella Città della Musica arricchito dalla voce della cantante cilentana Paola Salurso con la quale l’EEJT ha avviato una ricerca musicale tra le sonorità del trio e la canzone tipica delle aree popolari cilentana e napoletana.

A chiudere la rassegna un gradito ritorno, quello di Massimo Ranieri che, sabato 6 gennaio (ore 20.30), tornerà a calcare il palcoscenico dell’Auditorium Niemeyer con Malìa Napoletana, un viaggio attraverso i grandi classici della canzone napoletana rivisitati in chiave jazz, con l’accompagnamento sul palcoscenico di alcuni dei più grandi jazzisti italiani quali: Stefano Di Battista ai sassofoni, Marco Brioschi alla tromba e al flicorno, Rita Marcotulli al pianoforte, Riccardo Fioravanti al contrabbasso e Stefano Bagnoli alla batteria.

 

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