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La Rivoluzione d’Ottobre compie cento anni: Mosca in festa

La rivoluzione compie Cent’anni e Mosca si riempie di cortei e cori per ricordare l’iniziativa dei bolscevichi che, guidati da Lenin, assaltarono il palazzo del potere zarista, simbolo dell’oppressione, bloccando i centri nevralgici di Pietrogrado.

1917-2017- La Rivoluzione d’Ottobre compie Cento anni. Delegazioni comuniste provenienti da tutto il mondo, militanti, studiosi e ricercatori hanno invaso le strade di Mosca. Un fiume umano che non può che ricordare la grande partecipazione e le schiere di soldati della rivoluzione, contadini, anziani e ragazzi  che cento anni fa rovesciarono il potere zarista. Gli ideali sono gli stessi di allora ma lo spirito si è adeguato ai tempi e la celebrazione della Rivoluzione d’Ottobre diventa occasione di riflessione sulle sorti odierne e future della Russia di Putin. Il Leader russo non ha partecipato ai cortei né tantomeno alla marcia al centro della capitale guidata dal Partito comunista russo (Kpfr), alla quale, invece hanno preso parte alcuni rappresentanti e leader dei paesi che hanno aderito al comunismo: Cina, Corea del Nord, Cuba e Vietnam. Il politologo Sergey Markov, notoriamente seguace di Putin, ha commentato così: “La popolazione sostiene questa posizione, del governo e di Putin”.

Cenni Storici- Il 7 Novembre è la data corrispondente al 25 Ottobre del calendario giuliano in uso nella Russia zarista. Soprattutto la data del 7 Novembre ricorda l’assalto al Palazzo d’Inverno  (Зимний дворец – Zimnij dvorec) Fu costruito tra il 1754 e il 1762 su progetto dell’architetto italiano Bartolomeo Rastrelli come residenza invernale degli zar. Quando nel 1917 la rivoluzione di Febbraio depose l’ultimo zar Nicola II, il palazzo sul lungoneva (costeggia il fiume Neva) divenne sede di un governo provvisorio formato in gran parte da liberali e da forze della sinistra moderata. Accanto al governo nacquero i “Soviet”, assemblee più o meno spontanee di soldati e operai in cui erano molto forti i partiti della sinistra più radicale: Socialisti Rivoluzionari, menscevichi e soprattutto i bolscevichi. Una minoranza dunque, che tuttavia riuscì a sovvertire il governo liberale in un’azione che non fu così sanguinosa come viene spesso raccontata.

Oggi davanti al mausoleo di Lenin, si ricorda il secolo passato. Ha partecipato all’evento anche il leader del partito comunista Gennady Zyuganov. Tra le delegazioni italiane c’è quella del Partito comunista guidata dal segretario Marco Rizzo, oltre ai rappresentanti di Pci e Rifondazione.

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