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Roma, aggressione fascista contro i giornalisti dell’Espresso

Denunciati il leader romano di Forza Nuova, Giuliano Castellino, e quello di Avanguardia Nazionale, Vincenzo Nardulli. 

Aggressione fascista a un giornalista e un fotografo de L’Espresso durante la commemorazione delle vittime di Acca Larentia al cimitero del Verano a Roma. Lo denuncia lo stesso settimanale, parlando di “esponenti di Avanguardia Nazionale e il capo di Forza Nuova Roma che hanno colpito con calci e schiaffi il cronista Federico Marconi e il fotografo Paolo Marchetti”.

Alcuni esponenti di Avanguardia Nazionale e il capo di Forza Nuova Roma verso le 14.30 hanno colpito “con calci e schiaffi il cronista Federico Marconi e il fotografo Paolo Marchetti” e “tra gli assalitori – scrive L’Espresso – c’era anche il capo romano di Forza Nuova Giuliano Castellino, che nonostante sia sottoposto al regime di sorveglianza speciale si trovava sul luogo infrangendo il divieto imposto”.

Dal mondo della politica è arrivata una condanna unanime per l’aggressione. “Chi mena le mani deve andare in galera”, la reazione del ministro dell’Interno Salvini.”

Ha definito “inaccettabile” la violenza contro i due giornalisti la sindaca di Roma Virginia Raggi che ha aggiunto: “Roma condanna ogni forma di violenza e di neofascismo”.

La Federazione nazionale della Stampa italiana e l’Ordine nazionale dei giornalisti hanno espresso “piena solidarietà ai colleghi” sottolineando che si tratta “di azioni che non sono degne di un Paese che si definisce civile”.

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