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Il Rostellum 2.0: ecco la nuova legge elettorale

Lo scorso 12 ottobre, con 375 voti favorevoli e 215 contrari, è stato approvato il Rosatellum bis, un sistema misto, proporzionale e maggioritario che riguardasse la legge elettorale, con un solo turno di voto, la soglia di sbarramento sempre al 3% e che consiste in una evoluzione del Mattarellum e del Rosatellum normale.

LE MODIFICHE – Le prime modifiche della nuova legge elettorale riguarderanno i seggi uninominali che alla Camera saranno 231 – pari al 36% – mentre al Senato saranno 102. I partiti per sostenere un comune candidato potranno dar vita a coalizioni nazionali che avranno una soglia di sbarramento al 10%. Il candidato che ottiene più voti ottiene il seggio. A questi vanno poi aggiunti i 12 seggi degli italiani all’estero, eletti con il proporzionale, e quello uninominale della Valle d’Aosta, che essendo uno solo viene matematicamente assegnato con il sistema uninominale.

Modifiche anche per i seggi della Camera che verranno eletti su base nazionale, mentre quelli al Senato saranno eletti su base regionale, sempre con la soglia di sbarramento del 3%. La soglia sarà uguale sia per i partiti che si coalizzano con altri e sia per quelli che corrono da soli.

LA SCHEDA – A differenza del Mattarellum, inoltre, non ci sarà il voto disgiunto. Il voto del candidato nel collegio sarà affiancato dai simboli dei partiti che lo sostengono e dai listini corrispondenti. Barrando sul simbolo del partito il voto andrà al candidato del collegio e al partito per la parte proporzionale. E’ previsto che ogni partito indichi, insieme al contrassegno, il proprio programma e il proprio “capo”.

A favore del Rosatellum bis si sono schierati il Pd, Forza Italia e la Lega, contrari, invece,  il M5S, Mdp e Fratelli d’Italia.

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