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Shutdown, Trump propone ai Dem un compromesso

Il presidente ha chiesto il finanziamento del muro al confine con il Messico, e in cambio ha offerto tre anni in più di tutela agli irregolari. Al confine col Messico “c’è una crisi umanitaria e di sicurezza che richiede una azione urgente”.

Il presidente Trump parla alla nazione dalla Diplomatic room della Casa Bianca. Un discorso per illustrare la sua proposta per mettere fine allo shutdown più lungo della storia degli Stati Uniti.

Il numero uno della Casa Bianca ha lanciato un appello ai Dem lavorare in modo bipartisan, “ad ascoltarsi, costruire fiducia e trovare soluzioni insieme”, per risolvere lo shutdown e garantire sicurezza al confine con il Messico.

Quindi, ha illustrato la sua proposta ai dem, in cambio dei fondi per il muro col Messico: una estensione di 3 anni della protezione per 700 mila dreamer, gli immigrati entrati nel Paese da bambini al seguito di genitori irregolari – e per 300 mila migranti in possesso dello status di protezione temporaneo.

Il tycoon ribadisce la richiesta di 5,7 miliardi di dollari per un muro in acciaio lungo 230 miglia e prevede 2750 agenti di frontiera in più, 800 milioni per l’assistenza umanitaria e 805 milioni per la tecnologia anti droga. La proposta sarà presentata in Senato in settimana dal leader della maggioranza, Mitch McConnell, ma i Democratici sembrano già pronti a rifiutare.

La speaker della Camera, la democratica Nancy Pelosi, ha respinto subito la proposta di Trump, sostenendo che è destinata a fallire. “I democratici speravano che il presidente fosse finalmente pronto a riaprire il governo e procedere con una discussione di cui si sente un gran bisogno per proteggere il confine”. Per la Pelosi, “è improbabile che qualcuna di queste disposizioni da sola possa passare alla Camera”.

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