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Famiglia di Daphne Galizia chiede sostituzione della magistrata

Un duro colpo è stato incassato dal mondo del giornalismo e da chi si batte per la verità. È stata uccisa la giornalista Daphne Caruana Galizia e procedono le indagini, ma la famiglia chiede la sostituzione della magistrata designata.

La cronista maltese quindici giorni fa aveva depositato una denuncia dopo aver ricevuto minacce di morte. Poi la morte, a quanto pare causata dall’esplosione di una bomba nella sua Peugeut 108.

Aveva lavorato all’inchiesta internazionale “MaltaFiles”, che descriveva Malta come un di paradiso fiscale nell’Unione Europea. La sua attività di cronista conviveva con quella di blogger sul sito da lei gestito, dove denunciava diverse forme di corruzioni dello stato. Infatti la testata “Politico.eu” l’aveva inserita nella lista delle «28 personalità che stanno agitando l’Europa»

Daphne è stata costretta a lasciare un marito e tre figli, tra cui Matthew, membro del Consorzio Internazionale di Giornalismo Investigativo, premiato col Pulitzer proprio per il lavoro sui Panama Papers. A condurre le indagini sulla morte di Caruana Galizia, per il momento, è la magistrata Scerri Herrera, ma la famiglia della vittima ha subito chiesto la sua sostituzione, dato che proprio lei è «titolare di procedimenti giudiziari intentati contro la giornalista a causa dei suoi articoli»

Sulla morte della cronista si è espresso anche il premier Joseph Muscat, condannando pubblicamente l’episodio : «Tutti sanno quanto Galizia fosse critica nei miei confronti, ma nessun può giustificare questo atto barbaro». È stato il premier maltese ha rivelare che l’esplosione dell’auto è stata innescata da un’autobomba,  precisamente nel pomeriggio dopo che la giornalista era uscita di casa da Mosta – vicino La Valletta-.

Poco prima si essere vittima dell’attacco, la donna 53enne, aveva scritto sul blog nel suo ultimo post «Ci sono criminali ovunque si guardi adesso, la situazione è disperata»

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