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Varsavia, faro della cultura polacca

“Leggenda narra che il nome della città di Varsavia derivi dall’incontro romantico tra un pescatore, Wars, ed una sirena, Sawa, avvenuto sulle rive del fiume Vistola. Dalla felice unione dei due innamorati – così come dai loro nomi – venne nominata la bellissima capitale della Polonia.”

Non fatevi ingannare dalla sagoma del Palazzo della Cultura e delle Scienza, lascito dell’architettura socialista. Anche se è la prima cosa che vedrete arrivando a Varsavia, non è rappresentativa della bellezza della città polacca. Non a caso gli abitanti della capitale lo chiamano “ll mostro“. Un netto contrasto con la definizione di “Parigi del Nord” con cui era chiamata la capitale polacca prima che arrivasse la Seconda Guerra Mondiale a distruggerla. Il centro storico, perfettamente ricostruito, è un piccolo gioiello di facciate colorate, vicoli, lampioni a gas, piazzette nascoste. Due sono i luoghi fondamentali del centro: la Piazza del Mercato, con la Sirenetta simbolo della città e Piazza del Castello, luogo di origine di Varsavia. Appena fuori il centro, percorrendo l’antica “Strada reale”, si raggiungono due parchi-palazzo: Wilanow e Lazienki, lascito di re, nobili e ricchi mercanti. Ma queste sono solo alcune tappe di Varsavia: scoprite con la nostra photogallery cosa vedere e fare assolutamente durante una visita a Varsavia!

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Cultura a Colori