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Vino, cioccolato e camino

Quando si ha voglia di un momento intimo, isolato dal mondo, rilassante, la soluzione è accendere il caminetto, avviare lo stereo, munirsi di un plaid, un buon calice di vino e dell’ottimo cioccolato… Una dolce evasione che scioglie la tensione, elimina lo stress accumulato durante il giorno e scaccia via ogni pensiero!

“Cibo” e “nettare” degli Dei, se consumati con consapevolezza, oltre ad essere un piacere per il palato rappresentano anche un toccasana per il corpo. Il cioccolato possiede proprietà eccitanti e rigeneranti, convalidate da studi scientifici che hanno affibbiato alla teobromina in esso contenuta funzioni analoghe a quelle della teina e della caffeina. Anche il “nettare degli Dei”, se degustato con parsimonia, ha importanti proprietà benefiche… Gli antichi non avevano torto quando dicevano “Buon sangue non mente”: il resveratrolo presente nel vino gli conferisce una funzione antisettica ed antivirale, utile a combattere anche i classici raffreddori invernali; il “nettare degli Dei”, inoltre, favorisce una positiva socializzazione; gli antiossidanti  in esso contenuti migliorano infine la funzione vascolare.

Abbinare il vino e il cioccolato non è però facilissimo… Il gusto amaro del cioccolato, tanto più accentuato quanto più il cioccolato è puro , e la sua persistenza gusto – olfattiva possono rappresentare grandi ostacoli anche per i vini più morbidi e aromatici, mentre succulenza e grassezza sono facilmente equilibrabili grazie all’alcolicità e dalla sapidità del vino. Dunque a un cioccolato fondente va abbinato un vino morbido, di buona alcolicità e dolcezza, privo di retrogusto amarognolo (ad es. un Marsala Superiore Riserva dolce). Se invece il cioccolato fa parte di una preparazione allora vi si può abbinare un vino di grande struttura come un Porto Vintage, oppure vini passiti strutturati (ad es. un Sagrantino di Montefalco), oppure ancora un vino aromatizzato come il Barolo Chinato. In un cioccolatino al latte, l’aromaticità del cacao prevale, per cui essa va mitigata attraverso l’abbinamento con vini dolci come una Malvasia delle Lipari (Sicilia), un Vin Santo del Chianti (Toscana), un Valle d’Aosta Chambave Moscato Passito (Valle d’Aosta)…

Il cioccolato bianco essendo molto dolce e per nulla aromatico è facilmente abbinabile con un vino altrettanto dolce come un Moscato o un Recioto di Soave (Veneto).

Un abbinamento azzardato, ma da tentare?  Cioccolato e Piedirosso! In particolare il Pompeiano Igt Piedirosso Frupa 2011 di Cantine Sorrentino, caratterizzato  da una rispettabile schiettezza olfattiva, con sentori di frutta fresca e dolce (ciliegia in primis), che lasciano poi il posto a note minerali ed infine vegetali, può essere abbinato ad un cioccolatino farcito con un ripieno fruttato (ai frutti rossi o, addirittura, alla nocciola) la cui succulenza e grassezza vengono equilibrate dalla sapidità e dalla componente tannica “gentile” del vino.

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