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Funghi radioattivi in Piemonte: stiamo ancora pagando le conseguenze di Chernobyl

Sconsigliato dall’ASL di Cuneo il consumo di funghi : in questi giorni il Servizio Sian (Igiene degli alimenti e della nutrizione) aziendale ha ricevuto dal laboratorio dell’Arpa di Ivrea la comunicazione che una specie esaminata è risultata radioattiva

Risultati immagini per funghi radioattiviIl fungo dannoso sarebbe stato campionato nel Comune di Crodo, località Foppiano. Il responso delle analisi è stato chiaro: la specie in questione è risultata avere livelli significativi di radioattività (Cs-137). Si tratta della Foliota grinzosa, ipercaptante di sostanze radioattive.  Spiega Sebastiano Blancato, direttore del Sian dell’Asl Cn1: «Il Rozites caperatus (Foliota grinzosa) è un fungo commestibile che può peraltro essere confuso con alcune specie del genere Cortinarius, molto tossiche e pericolose. Di questa specie si conosce da tempo la caratteristica di fungo ipercaptante di sostanze radioattive, in particolare per il radiocesio, e pertanto ne è già consigliato un consumo molto contenuto. Sulla base dei dati ottenuti, pur non trattandosi di alimento centrale per la dieta tipo della popolazione, si ritiene di sconsigliarne il consumo».

«A titolo precauzionale – aggiunge Blancato – si include in tale misura anche lo Xerocomus badius (Boletus badius), altra specie notoriamente ipercaptante».

La contaminazione radioattiva rinvenuta -dichiara l’Arpa Piemonte- può senz’altro essere fatta risalire ancora all’evento di Chernobyl.

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