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Perché lo sbadiglio è contagioso?

Quante volte seduti vicino un amico abbiamo provato un irrefrenabile bisogno di sbadigliare solo al vederlo fare lo stesso? Succede anche con i cani, noi sbadigliamo ed ecco che loro aprono le loro fauci sornioni. Ebbene lo sbadiglio da sempre ha incuriosito la scienza, e recentemente è stata condotta un’ulteriore indagine per capire perché sia contagioso.

Si tratta di un comune ecofenomeno, cioè la ripetizione involontaria di un movimento altrui. Stando a quanto pubblicato su “Current Biology”, sbadigliare è un’azione programmata nel nostro cervello, precisamente nella corteccia motoria primaria che è responsabile delle funzioni motorie.

Il neuroscienziato Stephen Jackson ha coordinato una ricerca sul contagio di questo atto. Sono stati mostrati a 36 adulti video in cui si vedevano persone sbadigliare e sono state analizzate le reazioni. In questo modo è stata osservata l’intensità del contagio in chi ha ceduto allo sbadiglio e in chi ha cercato di trattenerlo.

Ma la ricerca non serve solo a soddisfare la propria curiosità su un fatto tanto bizzarro, in realtà l’obiettivo è trovare e studiare i meccanismi alla base di problematiche associate ad un’aumentata eccitabilità corticale o a una riduzione dell’inibizione fisiologica, come la demenza, l’autismo, l’epilessia e la sindrome di Tourette.

Infatti durante l’esperimento l’equipe si è servita della stimolazione magnetica transcranica (TMS), una tecnica non invasiva di stimolazione elettromagnetica del tessuto cerebrale, che permette di studiarne le connessioni. In questo modo, sollecitando l’attività celebrale con un campo magnetico, hanno potuto monitorare l’eccitabilità della corteccia e ricavare ulteriori informazioni sulle basi neurali di determinate reazioni, nella fattispecie lo sbadiglio.

Dalla ricerca, grazie alla TMS, è emerso che la propensione di ciascuno a farsi contagiare lo sbadiglio è determinata dall’eccitabilità corticale e dall’inibizione fisiologica della corteccia motoria primaria.

In sintesi, durante la visione dei filmati sono stati contati gli sbadigli dei partecipanti nelle varie fasi, sia quando potevano sbadigliare che quando dovevano trattenersi. Il risultato è la certezza che la capacità di resistere al contagio è davvero molto limitata, quindi quanto qualcuno ci sbadiglia vicino sarà meglio guardare altrove. Resistere è impresa ardua.

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