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“Cabiamo tutto!”: il primo maggio è tutti i giorni secondo Riccardo Luna

‘Lavorare per vivere o vivere per lavorare?’ E’ un interrogativo che in molti leggeranno con amarezza, che magari vi siete posti quando le contingenze della vita vi hanno messo in difficoltà. E’ lo stesso interrogativo che i ‘millennials’ si stanno ponendo in questi anni. Allorizzontre perpotrebbe esserci un cambiamento. E’ la prospettiva raccontata da Riccardo Luna in “Cabiamo tutto! La rivoluzione degli innovatori” (Editori Laterza, 2013)

Ci sono migliaia di persone in tutto il mondo che in questo momento stanno provando a costruire un’alternativa. In questo caso l’ ‘alternativa’ non è però un ripiego, non è un lavoro sottopagato o a nero. In un paese che non garantisce la sicurezza di un lavoro stabile questi innovatori stanno scegliendo un rischio. Sono gli sturtapper, creativi del web, aspiranti imprenditori, sognatori che si pongono al di là dell’ostacolo disoccupazione sfruttando internet come risorsa.

Ci sono storie di innovazione dal basso con Internet come punto di partenza e di conseguenza l’informatica e l’elettronica. In questo caso la rete non è solo una connessione virtuale ma una connessione di persone.

Perché leggere “Cabiamo tutto! La rivoluzione degli innovatori”? 

Perché oltre ad essere un libro fresco e ottimista infonde una carica creativa motivante e fornisce esempi di persone che ce l’hanno fatta. Alla fine la vera sfida sta proprio nell’inseguire la massima orientale secondo la quale ‘scegli un lavoro che ti piace e non lavorerai nemmeno un giorno della tua vita”

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