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Accadde Oggi, i fatti del 19 febbraio

Oggi 19 febbraio 2020 è il 50esimo giorno dell’anno. Il sole sorge alle 06:53 e tramonta alle 17:41. La luna è in fase calante e il segno lunare di oggi è Capricorno.

Anche oggi abbiamo scelto tre fatti importanti successi nella storia proprio oggi 19 febbraio.

1878 – Edison ottiene il brevetto del fonografo

L’inventore statunitense lavorava nel 1877 a un ripetitore grafico in grado di incidere su un cilindro (utilizzato come supporto al posto del disco) le linee e i punti del Codice Morse e di ripeterlo automaticamente. A questo punto ebbe una grande intuizione: aumentando la velocità del disco, quest’ultimo a contatto con la puntina emetteva un suono simile alla voce umana. Il passo successivo fu di riuscire a registrare la propria voce e a riprodurla allo stesso modo.

1985 – William Schroeder è il primo paziente dotato di un cuore artificiale a lasciare l’ospedale

Il 19 febbraio 1985, per la prima volta un paziente nel quale era stato impiantato un cuore artificiale, William Schroeder, poté lasciare l’ospedale: due anni dopo William fu sottoposto a trapianto cardiaco. Senza cuore artificiale, William sarebbe quasi certamente morto, forse anche entro pochi giorni, prima che fosse trovato un donatore compatibile. Trentadue anni possono sembrare molti, ma in realtà la tecnica è ancora pioneristica: nell’avanzato Regno Unito Matthew Green fu il primo a ricevere un cuore completamente artificiale e questo avvenne solo nel 2011. E sarà in ogni caso una tecnica costosa: il costo del prototipo francese Carmat è previsto intorno alle 150.000 sterline.

2011 – Roberto Vecchioni vince Sanremo con “Chiamami ancora amore”

Chiamami ancora amore è un brano musicale scritto ed interpretato da Roberto Vecchioni, vincitore del Festival di Sanremo 2011. Il brano è stato inserito nell’album omonimo. Nel corso della quarta serata del Festival, dedicata ai duetti, Vecchioni lo ha interpretato insieme al gruppo PFM.

Oggi nasceva – Massimo Troisi

Massimo Troisi (San Giorgio a Cremano, 19 febbraio 1953 – Roma, 4 giugno 1994) è stato un attore, regista, sceneggiatore e cabarettista italiano. Principale esponente della nuova comicità napoletana nata agli albori degli anni settanta, soprannominato «il comico dei sentimenti» o il «Pulcinella senza maschera», è considerato uno dei maggiori interpreti nella storia del teatro e del cinema italiano. Formatosi sulle tavole del palcoscenico, istintivo erede di Eduardo e di Totò, accostato anche a Buster Keaton e Woody Allen, cominciò la sua carriera assieme al gruppo I Saraceni e poi con gli inossidabili amici de La Smorfia (Lello Arena ed Enzo Decaro). Il successo del trio fu inatteso e immediato e consentì al giovane Troisi di esordire al cinema con Ricomincio da tre (1981), il film che decretò il suo trionfo come attore e come regista. Dall’inizio degli anni ottanta si dedicò esclusivamente al cinema interpretando dodici film e dirigendone quattro. Malato di cuore sin dall’infanzia, morì il 4 giugno 1994 all’Infernetto (Roma) per un fatale attacco cardiaco, conseguente a febbri reumatiche; il giorno prima terminò la sua ultima pellicola, Il postino, per il quale verrà, qualche tempo dopo, candidato ai premi Oscar come miglior attore e per la miglior sceneggiatura non originale.

I santi celebrati oggi

– Beato Corrado Confalonieri
Eremita, Terziario francescano

– Beato Alvaro da Cordova
Domenicano

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