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Bsafe, Never walk alone

 

Oltre  Oltre cento donne in Italia, ogni anno, vengono uccise da uomini, quasi sempre quelli che sostengono di amarle. E’ una vera e propria strage. Ai femminicidi si aggiungono violenze quotidiane che sfuggono ai dati ma che, se non fermate in tempo, rischiano di fare altre vittime: sono infatti migliaia le donne molestate, perseguitate, aggredite, picchiate, sfregiate. Quasi 7 milioni, secondo i dati Istat, quelle che nel corso della propria vita hanno subito una forma di abuso.

 In America una donna su cinque subisce violenza, in Italia il 19 per cento delle donne denuncia episodi di stalking. La tecnologia aiuta a prevenire, consentendo di lanciare l’allarme in tempo reale. L’idea è di una donna norvegese, Silje Vallestad, madre di tre figli e assolutamente priva di particolari competenze tecnologiche. Grazie a lei è stata brevettata l’applicazione bSafe che rappresenta un efficacissimo strumento di prevenzione contro la violenza nei confronti delle donne, specie minori. Come funziona? È semplicissimo: si carica sul proprio smartphone e al momento del pericolo basta schiacciare un pulsante di  per denunciarlo. A quel punto partono contemporaneamente una sirena, sms e telefonate ad amici prestabiliti, disponibili a ricevere l’allarme. E allo stesso tempo lo smartphone avvia anche una registrazione audio-video, nel caso che possa servire poi come prova. Ci sono molte altre applicazione che riguardano questo particolare tipo di problema ma bsafe ci è sembrata la più completa. L’unico potenziale problema è il fatto che sia solo in inglese, ma è talmente intuitiva da non creare problemi. Come un social network, permette di creare una rete di amici o familiari all’interno della quale indicare il contatto principale da avvisare in caso di pericolo; il pulsante “Alert Friends” consente di avvisare i contatti della rete in caso di bisogno, di lanciare un allarme sonoro, di registrare video e audio e di inviare immediatamente la propria posizione. C’è anche la possibilità di simulare una chiamata in entrata per allontanarsi da qualcuno, dall’altra “Follow Me with Timer” – permette di definire la durata di un’attività; se non si fa check-in in tempo e non si sposta la scadenza, l’allarme allerta gli amici del ritardo. 

 

 

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