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Caldo estivo e la disidratazione è dietro l’angolo

Arriva il caldo estivo e il rischio di disidratazione è sempre più alto, soprattutto per gli anziani. Scopri quanta acqua bere attraverso una specifica formula.

Le ultime ricerche hanno stabilito una formula per il calcolo giornaliero del consumo di acqua: “Peso corporeo x 3/100”.
Se ad esempio pesi 75kg dovresti bere circa 75×3/100= 2,25 litri di acqua al giorno.

Un errore molto comune è quello di credere che i circa due litri d’acqua al giorno debbano provenire tutti dall’acqua di bottiglia. In realtà non è affatto così. Di questi due litri va infatti calcolata anche l’acqua assunta attraverso gli alimenti.

Per questo motivo quando fa molto caldo è bene integrare la giusta quota di frutta e verdura cruda. Nelle cotture aggressive, come la frittura o la cottura al forno, gli alimenti infatti si disidratano e perdono la loro quota d’acqua.

Quale acqua scegliere?


L’acqua che compri in bottiglia è un’acqua che presenta dei sali minerali in determinate dosi, per conoscerle devi porre molta attenzione all’etichetta, soprattutto alla voce “residuo fisso”.

Per residuo fisso si intende la quantità di minerali disciolti in acqua e viene calcolato portando questa ad una temperatura di 180°. Si distinguono così 4 tipologie di acqua:


1 Minimamente mineralizzata: minore di 50 mg/l;
2 Oligominerale: minore di 500 mg/l;
3 Medio Minerale: tra 500 e 1000 mg/l;
4 Ricca di sali minerali: maggiore di 1500 mg/l.

Per una persona sedentaria l’ideale sarebbe bere un’acqua con residuo fisso sotto i 150 mg/l. Un eccesso di sali potrebbe infatti sovraccaricare i reni, a meno che non si pratichi sport con la necessità di reintegrare i sali minerali persi attraverso il sudore. Anche con l’arrivo della stagione calda può essere utile bere un’acqua oligominerale per reintegrare i sali minerali persi.

Dott.Carlo Conte

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