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Coronavirus, l’Ue si prepara a chiudere l’area Schengen

La Commissione europea ha deciso di bloccare gli ingressi «non essenziali» dai Paesi extracomunitari negli Stati dell’Unione per evitare l’ulteriore diffusione del Covid19.

L’Europa si blinda: per trenta giorni nessuno potrà più entrare nel nostro continente dai paesi extra-Schengen. Lo annuncia da Bruxelles la presidente della Commissione europea, Ursula von der Leyen, al termine della videoconferenza tra i leader del G7. 

Frenare il contagio da Covid-19, costringe a un ritorno al passato con pesanti restrizioni, come le frontiere nell’Ue. Salterà infatti nelle prossime ore l’accordo di Schengen, uno dei fondamenti dell’Unione Europea.

“Con i governi europei abbiamo deciso una restrizione temporanea dei viaggi non essenziali nell’Unione. Lo facciamo per non far ulteriormente diffondere il virus dentro e fuori il continente e per non avere potenziali ulteriori pazienti che pesano sul sistema sanitario Ue”, ha annunciato  Ursula von der Leyen. Eccezioni per gli europei che rientrano nella Ue e per medici e scienziati che portano avanti la ricerca contro il Covid-19.

La misura sarà probabilmente annunciata oggi, martedì 17 marzo, e riguarderà tutte le visite non essenziali da Paesi terzi, con eccezione per i cittadini dell’area Schengen, secondo le fonti. Il piano della Commissione deve essere ancora approvato dai leader nazionali, mentre i dettagli restano in discussione. Secondo il Ft, ai cinque Stati dell’Ue non in Schengen (Irlanda, Cipro, Croazia, Romania e Bulgaria) sarà chiesto di applicare le stesse restrizioni.

Non è più solo l’Italia a rimanere isolata, ma c’è una chiusura totale tra i singoli Paesi membri all’interno della Ue.

 

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