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Coronavirus, la Borsa di Milano parte in rialzo, poi frena

Il day after delle Borse è caratterizzato da una forte volatilità. In apertura Milano, Francoforte e Parigi accelerano ma poi virano in negativo.

Sta per concludersi quello che potremmo definire il «primo mese pandemico».Il bilancio del «primo mese pandemico» sui mercati finanziari non ha precedenti nella storia della finanza. L’Europa è in questo momento considerato il nuovo epicentro del contagio, dato che i nuovi numeri targati Covid-19 che arrivano dall’Asia sono incoraggianti e tracciano una brusca inversione della curva di contagi e decessi.

Ieri, a Piazza Affari il Ftse Mib ha perso il 6,10% a 14.980,34 punti. Ha terminato le contrattazioni in forte calo anche il Ftse All Share che ha ceduto il 6,06% a 16.360,04 punti. Milano ha bruciato circa 18,3 miliardi di euro, di fatto annullando il rimbalzo di venerdì scorso. Chiusura in forte ribasso anche per le altre principali Borse europee. A Parigi l’indice Cac 40 cede il 5,75% a 3.881 punti, a Francoforte il Dax arretra del 5,26% a 8.746 punti, mentre a Londra il Ftse 100 perde il 4,13% a 5.114 punti. Maglia nera a Madrid, che lascia sul terreno il 7,9%.

Oggi, le Borse europee, dopo una fiammata iniziale, prima perdono slancio e poi virano in negativo, a dimostrazione dell’estrema volatilità dei mercati. Londra cede l’1,58%. Milano lo 0,78%, Francoforte l’1,3%, Parigi lo 0,45%.

Le borse europee, dunque, si mettono sulla scia di quelle asiatiche che hanno chiuso le contrattazioni contrastate. Tokyo è sostanzialmente stabile ma in terreno leggermente positivo (+0,06%) mentre Shanghai e Shenzen che erano partite in positivo hanno concluso le contrattazioni perdendo rispettivamente lo 0,34% e lo 0,43% sulla scia dei timori per le prospettive economiche all’indomani del Covid-19.

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